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Conta e costruisci con i cubetti!

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Ecco una semplicissima ma molto efficace attività per le classi prima e seconda.

Noi la stiamo svolgendo ormai da diverse settimane come attività finale riempitempo quando ad esempio i bambini terminano un'attività.



Per farla servono i Mathlink Cubes o simili (noi ne abbiamo una bella scatola sempre pronta all'uso in classe per tante attività: ad esempio fin dai primi giorni di classe prima abbiamo usato questi cubetti per contare, per formare quantità e leggere i numeri, per "spezzare i numeri" e quindi trovare tutte le possibilità per scomporre una quantità in due o più gruppi, come pesetti da usare sulle bilance, per fare addizioni e sottrazioni col supporto di materiale manipolabile, e così via!) e le carte dei cubetti di Mathemonsterchen



Ho fotocopiato diverse copie delle carte di cubetti (per adesso solo quelle delle costruzioni già visibili, la seconda parte, cioè quella dei piani di lavoro con i numeri di cubetti da incastrare, le utilizzeremo più avanti come fase successiva) e le ho lasciate a disposizione in classe.

Quando inizio questa attività fornisco a ciascun bambino una "torre" di 10 cubetti e una carta scelta più o meno casualmente tra le tante (se vedo che il bambino se la cava la scelgo a caso, per chi invece è più in difficoltà scelgo io una delle prime carte, più semplici da realizzare).






La consegna è questa: conta e costruisci! 

I bambini devono cercare di riprodurre precisamente la costruzione riportata e contare quanti cubetti hanno utilizzato per realizzarla. Molto semplicemente, vanno al posto, incollano la carta scelta, costruiscono con i cubetti, contano quanti ne hanno utilizzati e scrivono il numero a fianco e poi vengono da me e mi mostrano la loro costruzione.







Cosa interessante: nel venire a mostrami la costruzione, devono anche riposizionarla davanti a me con un orientamento corretto, altrimenti la figura sembra diversa dall'originale: è quindi un ottimo esercizio per loro per visualizzare e muovere un oggetto tridimensionale per posizionarlo in un certo ordine.




Inutile dire che l'attività li appassioni moltissimo e che ci sia sempre un gran via vai per chiedere nuove carte e nuovi modi per costruire con i cubetti. E' un lavoro molto piacevole e divertente, che li abitua a ragionare tridimensionalmente e a giocare con la spazialità. 


La sfida di aprile del Matecalendario 2022 - Quadrato o ottagono?

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Ed eccoci alla sfida di aprile del Matecalendario 2022. 

L'avete provata anche voi con i vostri bambini?


Noi siamo in classe prima e abbiamo provato la versione semplificata, con le figure da riempire.

Ma, mi raccomando: se avete classi dalla terza in su non usate le figure, altrimenti è troppo facile!!!

I bambini hanno ritagliato i pezzi e si sono cimentati nella composizione delle due figure, utilizzando due "kit".

Hanno iniziato ritagliando un kit di pezzi e scegliendo da soli quale figura provare a riempire per prima.











Con qualche mossa e qualche ragionamento sono riusciti senza grosse difficoltà a comporre sia l'ottagono che il quadrato. 













Poi abbiamo fatto qualche semplice riflessione rispetto a queste due figure: come sono fatte, quanti lati e quanti angoli hanno, che cos'hanno di diverso e di uguale.

Così poi alla fine abbiamo disegnato sotto alla scheda questo interessante pavimento formato proprio da ottagoni e quadrati!






Una bella sfida che ha appassionato tutti e ha permesso a tutti di trovare la propria soluzione.

Le nuove Guide Didattiche della collana DODICI

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 Sono orgogliosa di presentarvi finalmente l'uscita delle nuove Guide Didattiche della collana DODICI!!!



Si tratta di quattro nuove Guide Didattiche che raccolgono, ciascuna, 12 giochi matematici da proporre ai bambini della scuola primaria, che vanno ad aggiungersi alla Guida Dodici 22, già uscita quest'anno.

Perché il nome DODICI?

Perché i 12 giochi riportati in ciascuna Guida sono quelli che erano contenuti sui dodici mesi dei Matecalendari degli anni passati, dal 2018 al 2021! 

Assieme al gioco matematico proposto, sulla Guida potrete trovare:

  • le INDICAZIONI METODOLOGICHE, cioè l'accompagnamento per proporre il gioco in classe pensando ai contenuti disciplinari che da esso si possono sviluppare o alle metodologie didattiche da mettere in campo;
  • le proposte per adattare ciascuna attività DALLA PRIMA ALLA QUINTA, cioè particolari semplificazioni o approfondimenti adatti a proporre il gioco in maniera diversa a seconda della classe che si ha di fronte o eventuali suggerimenti su come svolgere la stessa attività con bambini di età differenti;
  • la SOLUZIONE del gioco, corredata da eventuali commenti e approfondimenti disciplinari;
  • un ulteriore GIOCO PER APPROFONDIRE, cioè una proposta aggiuntiva al gioco originale, che permetta di continuare il percorso intrapreso e proporre una nuova sfida simile alla precedente, ma con qualche variazione (quindi, di fatto, in ogni Guida potrete trovare almeno 24 giochi matematici!).
Anche per quanto riguarda la Guida Dodici 21, rispetto alla vecchia Guida associata al Matecalendario 2021, si tratta di una nuova edizione ampliata e integrata, in formato A4 e a colori. Per ognuna delle dodici attività proposte, infatti, è stato aggiunto un gioco di approfondimento o una proposta per continuare il lavoro in classe.

La collana DODICI è disponibile in PREVENDITA per ora soltanto su CONDIVISO.SHOP per l'acquisto tramite CARTA DEL DOCENTE. 

Le Guide Didattiche della collana DODICI saranno presentate in anteprima al SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO da giovedì 19 a lunedì 23 maggio, presso lo STAND E18 PADIGLIONE 1 e in quella sede sarà possibile sfogliarle ed acquistarle.
Venite a trovarci e ad incontrarci al Salone del Libro!!! Io sarò presente da venerdì 20 a lunedì 23 e sarei felice di incontrarvi, scambiare quattro chiacchiere e mostravi dal vivo come usare le Guide e come giocare e divertirsi con la Matematica!



A partire dal 30 MAGGIO, l'acquisto delle Guide Dodici sarà disponibile anche sul sito MATECALENDARIO.SHOP, assieme a tanti altri prodotti.


Super promo di luglio!

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Super Promo di luglio! 😉🍹☀️🚗
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La valigia matematica!

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Oggi vi racconto questa idea che ho avuto lo scorso anno all'inizio della classe prima. L'ho proposta una delle primissime lezioni in cui ho iniziato a fare matematica con i bambini e ci tenevo a partire da qui per far capire ai miei piccoli alunni che cosa li avrebbe aspettati!

Io l'ho proposta in prima, ma l'attività si può realizzare in qualsiasi classe, dipenderà solamente da ciò che vorrete utilizzare e dal "taglio" da dare a questa proposta.

Ho portato in classe una piccola VALIGIA rossa (l'ho acquistata da Ikea qualche anno fa!), che ho chiamato "LA VALIGIA MATEMATICA"!


Un oggetto dal contenuto misterioso crea stupore, curiosità e interesse, per cui i bambini erano molto attenti e motivati a scoprire che cosa ci fosse dentro.

Io ho spiegato loro che questa valigia conteneva alcune delle cose che avremmo utilizzato durante l'anno per fare matematica...e anche qualche piccolo segreto su che cosa volesse dire fare matematica a scuola!

Prima di aprirla, ho proposto ai bambini di provare a sollevarla e a scuoterla leggermente per cercare di indovinare che cosa contenesse. Era abbastanza pesante e piena di oggetti misteriosi!





Poi con grande fermento l'abbiamo aperta e scoperto il suo contenuto: un sacco di cose coloratissime, bellissime e divertentissime!!! Grande entusiasmo da parte dei bambini!



Ecco che cosa conteneva la mia valigia matematica:

- delle MANINE DI LEGNO: ho spiegato infatti ai bambini che le mani sarebbero stati il nostro primissimo strumento per fare matematica, contare, calcolare, ma non solo...anche scoprire, toccare, prendere, giocare... Le mie manine di legno sono state in effetti utili come "contamani" più avanti, quando abbiamo affrontato le prime operazioni. Io le ho acquistate qui: https://amzn.to/3Q2TiWS


- una MATITA GIGANTE: la matita è lo strumento scolastico per eccellenza in classe prima e i bambini appena arrivati a scuola la ammirano. E' lo strumento con cui si scrive, si disegna, si mettono su carta i propri pensieri e si affina la motricità. Ho spiegato loro che anche in matematica la matita avrebbe avuto la sua grande importanza ed è per questo che la maestra ne possedeva una enorme! Ecco dove trovarla: https://amzn.to/3eaFBb6


- dei NUMERI MAGNETICI: beh, non si può fare matematica senza numeri! Sono loro un po' la prima essenza di questa disciplina! Ho mostrato ai bambini i numeri e li ho appesi alla LIM tramite la calamita. Per prima cosa li hanno riconosciuti e hanno detto i loro nomi (per me è stato anche un modo veloce per vedere chi li conosceva già e chi no), poi hanno voluto che li mettessi in ordine da 0 (e per qualcuno questo 0 è stata un po' una scoperta!) al 10 (e anche per formare il 10 ho fatto qualche trabocchetto, ma alla fine quasi tutti hanno riconosciuto come si doveva formare). Mi hanno anche mostrato come si contava correttamente utilizzando le dita! Ecco i numeri magnetici: https://amzn.to/3eaGws4



- dei mazzi di CARTE: ho mostrato le carte ai bambini e subito hanno riconosciuto che su di esse c'erano dei numeri! Ho spiegato ai bambini che durante l'anno avremmo giocato moltissimo con le carte per fare varie attività matematiche. Qui si possono trovare le carte Uno: https://amzn.to/3CF5qKT Invece le carte francesi giganti io le ho acquistate da Tiger, ma si possono trovare anche qui: https://amzn.to/3Tu80cm

- dei CUBETTI: i famosi MATHLINK, che si possono utilizzare per costruire, contare, fare confronti... Ai bambini ho chiesto a cosa servissero e loro mi hanno risposto che si poteva giocare o fare costruzioni divertenti. Durante l'anno li abbiamo utilizzati moltissimo. Ecco i Mathlink: https://amzn.to/3CIsoRo

- delle FORME GEOMETRICHE: e anche in questo caso i bambini hanno dimostrato di saperle riconoscere a grandi linee e mi hanno detto che con esse avrebbero potuto fare dei disegni o delle costruzioni interessanti. Ecco delle forme simili a quelle che possedevo io: https://amzn.to/3AvtjSp

- della PASTINA: e qui in effetti i bambini sono rimasti un po' perplessi... Ma chi mi conosce sa che la pastina è uno strumento matematico fondamentale dalla prima alla quinta!!! E infatti pochi mesi dopo i bambini avrebbero scoperto che cosa avesse di tanto speciale questa pastina

- un POP IT: gioco del momento, che ha generato da subito grande entusiasmo! Ho spiegato loro che anche con il Pop It avremmo fatto attività matematiche ed in effetti abbiamo usato vari tipi di Pop It durante l'anno per diversi giochi e attività di conteggio. Ecco il Pop It: https://amzn.to/3Tq6NmC

- delle CANNUCCE: anch'esse molto utili per attività di conteggio e per le prime operazioni, anche se i bambini mi hanno detto che potevano essere utili per costruire o disegnare! 

un RIGHELLO: alcuni bambini hanno saputo spiegare che era uno strumento per fare delle righe diritte o per andare dritti e sul righello c'erano...dei numeri!!! Anche qui!


- delle PALLINE: ho spiegato ai bambini che le palline si riferivano ai tantissimi GIOCHI che avremmo fatto durante l'anno. Quindi ho chiesto loro che cosa c'entrassero i giochi con i numeri. I bambini mi hanno prontamente risposto che i numeri nei giochi servono per tenere i punteggi, per misurare la velocità, per stabilire le regole, per segnare i tempi e così via... Io ho preso le palline da Tiger, ma se ne trovano di simili qui: https://amzn.to/3TptqYn

- dei POLIMINI 3D: anche questi hanno generato parecchio stupore ed entusiasmo da parte dei bambini che hanno detto che servivano per costruire e incastrare. Inutile dire che i pentamini sono diventati fin dai primi mesi di classe prima un nostro valido materiale per giocare. Questi in particolare erano i pezzi del CUBO SOMA: https://amzn.to/3wFbzCS


- una piccola BILANCIA: alcuni bambini non sapevano dire di che cosa si trattasse, ma qualcuno è riuscito a venire a mostrarlo e spiegarlo correttamente ai compagni. La bilancia serve per pesare degli oggetti diversi: si mettono i pesetti da una parte e dall'altra e si cerca di trovare l'equilibrio. Durante l'anno abbiamo svolto numerose attività con le bilance che vi racconterò, ma sono state estremamente utili per costruire il concetto di uguale, maggiore e minore. Anche questa bilancina l'ho acquistata da Tiger, ma eccone una simile: https://amzn.to/3Tn0vUV 


- un DADO: come quello che anche loro avevano ricevuto in dono qualche giorno prima! Solo che questo dado era più grande e più divertente da lanciare! Inutile dire che il dado è un compagno d'avventura imprescindibile in classe prima! Anche questo arriva da Tiger, ma eccone uno delle medesime dimensioni: https://amzn.to/3TvYWDV


- un LIBRO: in questo caso ho scelto "Un'Idea" di Tullet, ma poteva andare bene qualsiasi tipo di testo o albo (purché riuscisse a entrare in valigia!). Ho spiegato ai bambini che durante l'anno avremmo letto moltissime storie su libri bellissimi e particolari, storie che parlavano di numeri, di forme e di moltissime altre cose. Quel libro in particolare parla del momento in cui ci viene un'idea...e in matematica le idee sono importantissime! Ho chiesto loro che cosa succedesse quando a loro veniva una buona idea: mi hanno detto di sentirsi felici, di aver voglia di fare, di trovare un nuovo modo per fare un gioco, di avere la voglia dire la propria scoperta a tutti quanti! Il libro di Tullet si può trovare qui: https://amzn.to/3wGBryk ma come vi ho detto può andare bene qualsiasi testo!


- una LAMPADINA: che si collega subito al punto precedente. Questa era una piccola lampadina magnetica che avevo acquistato molti anni fa nel negozio Casa: sul lato c'è un pulsantino che la accende e la spegne e si può applicare alla LIM grazie alla calamita. Ai bambini ho detto che quando viene una buona idea in matematica è come se si "accendesse la lampadina" e ho mostrato la "magia" di questa piccola lampada. Non trovo lo stesso articolo da mostrarvi, ma posso suggerire anche queste lampadine led che sono ultra versatili: https://amzn.to/3CIOkf5

- un FOGLIO ORIGAMI: i bambini mi hanno chiesto cosa fosse e ho spiegato loro che piegandolo avremmo potuto costruire tantissimi oggetti divertenti e colorati e allo stesso tempo scoprire forme, punte, angoli e tantissime altre cose. Durante l'anno infatti abbiamo realizzato qualche semplicissimo origami e analizzato alcune semplici caratteristiche legate alle forme che si creavano. Qui un pacchetto di fogli origami: https://amzn.to/3R2815X

- e infine, un piccolo MONDO: e questo è stato volutamente lasciato per ultimo e ha creato molte domande da parte dei bambini. Qualcuno ha detto che il mondo era come una palla e che quindi c'entrasse la sua forma, ma c'era molto di più! Ho spiegato infatti che la matematica è una materia che è possibile trovare tutto intorno a loro, in ogni cosa del mondo! I numeri sono ovunque! Le forme anche! Così come tantissime altre cose della matematica che pian piano avrebbero scoperto. E' stato un modo semplice e breve per gettare un piccolo semino di curiosità! Tanti bambini, anche dopo diverse settimane, ancora ricordavano questa cosa: la matematica è in tutto il mondo, prova del fatto che anche questo piccolissimo simbolo in loro ha lasciato il segno e la voglia di scoprire qualcosa di più sulla realtà intorno a loro. Ecco una piccola palla-mondo da utilizzare: https://amzn.to/3Kzyp4Q



Come vi ho detto, io ho utilizzato questa attività con questi materiali in classe prima, ma è possibile proporla in QUALSIASI CLASSE, scegliendo opportunamente il materiale da inserire in valigia e le spiegazioni da dare ai bambini per creare curiosità e aspettative rispetto al percorso matematico da intraprendere durante l'anno.


Dopo aver visto e spiegato tutto il contenuto e per loro dopo averlo provato, toccato e sperimentato, ho chiesto loro di disegnare sul quaderno la valigia matematica e qualche oggetto che conteneva.


La valigia è stato uno degli strumenti che ogni tanto in classe appariva con dentro materiale nuovo e da scoprire. Un divertente e sorprendente oggetto che li ha appassionati e accompagnati durante le attività scolastiche matematiche.


I numeri del Piccolo Bruco Maisazio

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Oggi vi propongo questa bella attività svolta lo scorso anno in classe prima durante le prime settimane di scuola.

Ho pensato di proporre una semplice attività matematica di conoscenza dei prerequisiti dei bambini rispetto ai numeri attraverso la lettura del classicissimo libro Il Piccolo Bruco Maisazio di Eric Carle.


Questo albo è un grande classico della letteratura per l'infanzia (adatto anche ai bambini più piccoli rispetto a questa fascia d'età) e racconta la storia di un piccolo bruco affamato che ogni giorno mangia diversi alimenti, sempre uno in più, un po' come come in una filastrocca. Questo attira moltissimo l'attenzione dei bambini e, nella semplicità delle sue parole, permette loro di ricordare velocemente e facilmente la trama (molti bambini lo imparano addirittura a memoria spontaneamente).

Come vi dicevo, nel libro c'è il riferimento alle prime semplici quantità: dall'uno al cinque e poi la quantità 10. Come vi avevo spiegato anche in questo post, i bambini arrivano alla scuola primaria con già molte conoscenze rispetto ai numeri e le quantità. Non dobbiamo pensare che saremo noi a far scoprire per la prima volta i numeri o ad insegnare loro a contare: lo sanno già fare da diverso tempo. Per noi si tratta solamente di andare a capire che cosa conoscono, che cosa sanno fare e su cosa è necessario soffermarsi, quali piccole difficoltà nell'associazione numero quantità possono emergere e così via. Partendo da questa storia molto breve e semplice che fa riferimento a quantità minime mi è sembrato molto interessante andare a capire da quali prerequisiti si poteva partire, attraverso un'attività sicuramente stimolante e fiabesca.

Per prima cosa ho letto ai bambini la storia del libro, mostrando loro le bellissime immagini che l'albo riporta.





Poi ho utilizzato il mio Kamishibai per "drammatizzare" le scene come quella del momento in cui il Bruco Maisazio mangia i vari alimenti. Ho realizzato un buco nella bocca del bruco (le immagini che ho usato per il Kamishibai e anche da proiettare poi alla LIM le potete trovare qui) e la prima volta ho mostrato io come "dargli da mangiare". Ho poi invitato i bambini a sfamare il bruco, chiamandoli uno alla volta.












Quando venivano a dare al bruco i vari alimenti chiedevo loro di contarli ad alta voce, in modo da verificare che conoscessero bene la "conta" e che associassero correttamente il conteggio all'azione rispetto all'oggetto.








Abbiamo anche effettuato insieme dei conteggi "complessi": ad esempio, avendo la possibilità di maneggiare i vari alimenti di cui si cibava il bruco, abbiamo provato a contare le mele insieme alle pere, oppure le arance insieme alle prugne, oppure tutta la frutta, oppure tutte le cose che si mangiava il bruco nell'intera settimana. 



Il libro infatti, cita anche in sequenza i vari giorni della settimana, per cui è stato un modo per anticipare questo piccolo argomento di storia che poi hanno approfondito meglio durante l'anno (anzi, in una delle attività di storia svolta in primavera hanno proprio fatto riferimento alla settimana del Bruco Maisazio, dimostrando di ricordare molto bene la narrazione fatta a inizio anno!).

Dopo la lettura e la drammatizzazione con il Kamishibai siamo passati a riportare brevemente sul quaderno quanto fatto. Ho distribuito ai bambini questa scheda e ho inizialmente chiesto loro di riconoscere le varie sequenze della storia e le quantità degli elementi che di volta in volta mangiava il bruco.



Ho chiesto poi loro di ritagliare le varie vignette e di riordinarle nell'ordine giusto prima sul banco e poi, in un'attività guidata, sul quaderno, invitandoli a mettere ciascun disegno uno sotto l'altro nella parte sinistra del foglio. Essendo ancora poco abituati al quaderno e soprattutto poco abituati a scrivere, ho scelto di procedere passo passo insieme a loro nella fase di organizzazione del foglio del quaderno (io mostravo pianissimo ogni azione da svolgere in successione alla LIM, simulando la pagina del loro quaderno e le vignette) e per "riassumere" i vari momenti della storia ho scelto di far scrivere molto semplicemente accanto ad ogni sequenza il numero di oggetti (solitamente il numero di cose mangiate dal bruco), in modo da associare la quantità al numero al simbolo scritto.

Poi a voce ho fatto narrare ai bambini che cosa accadeva nella storia, ponendo particolare enfasi al conteggio degli elementi e al riconoscimento delle quantità "a vista d'occhio".

Infine, siccome rimanevano tre piccole vignette, ho fatto mettere in sequenza le tre fasi della vita e della trasformazione da bruco in farfalla, così come viene spiegato nel finale della storia.


Dopo aver lavorato insieme sul quaderno, ho proposto ai bambini numerose attività "a tema" che mi hanno aiutato molto a capire da che punto partiva ciascun bambino e che cosa sapeva fare. Ora ve le elencherò, mostrandovi anche i materiali che ho utilizzato.


1- UOVA DI BRUCO SULLE FOGLIE

Ho distribuito ai bambini delle foglie colorate (una ciascuno), come quella che, all'inizio del libro, ospitava l'uovo da cui è nato il Bruco Maisazio.

Ho anche dato loro un bicchierino con dentro dei piccoli pon pon colorati (davvero piacevoli da maneggiare e divertenti, io li ho acquistati qui: https://amzn.to/3pZYJLW) dicendo che quelle erano piccole uova di bruco!

Ho quindi fatto questo gioco, io raccontavo l'inizio della storia del Bruco Maisazio, ma dando di volta in volta indicazioni numeriche diverse rispetto alle uova da posizionare sulla foglia. Ad esempio dicevo: "Una notte su una foglia illuminata dalla Luna c'erano 5 piccole uova!". A quel punto i bambini dovevano prendere dal bicchierino il numero corrispondente di pon pon e posizionarli sulla foglia.








Poi continuavo dicendo: "La mattina dopo tre uova si schiusero, mentre le altre rimasero lì ancora intatte. Quante uova rimasero sulla foglia?". A quel punto i bambini dovevano togliere tre uova, contare e dirmi quante uova erano rimaste sulla foglia.

Oppure dicevo: "La notte dopo sulla foglia c'erano altre 4 uova! Quante uova ci sono ora sulla foglia?". Quindi i bambini dovevano aggiungere la quantità citata, contare e dirmi il numero di uova che vedevano sulla foglia.







Ho fatto molti esempi dando numerose indicazioni. I bambini erano molto attenti e presi dal lavoro per cui maneggiavano volentieri i pon pon seguendo le indicazioni. Nel frattempo io mi muovevo per l'aula in modo da controllare le azioni di tutti e così da farmi un'idea sulle loro abilità iniziali.

Tra l'altro, quando i bambini contavano volevano sempre dire ad alta voce immediatamente il numero di uova contate. Perciò ho dato una regola: chi conta non deve dirlo, ma alza la mano (pena la squalifica temporanea dal gioco!). Poi chiamavo io di volta in volta un bambino per fargli dire il numero contato. I compagni poi confermavano il numero, oppure, se qualcuno si accorgeva che il numero da lui contato era differente, ricontrollava il conteggio o le azioni compiute, in modo da autocorreggersi.


2- BRUCHI E SEQUENZE

Sempre utilizzando i simpatici pon pon colorati, abbiamo provato a fare delle sequenze ritmiche.

Ho dato ai bambini questa scheda in cui erano rappresentati alcuni bruchi bianchi, formati da tante "palline". ho poi suggerito ai bambini di riempire ciascuno spazio con delle palline colorate dei pon pon (che entravano alla perfezione nello spazio!). Ma ho dato una regola: all'interno del bruco si doveva formare una sequenza di colori: i colori cioè non dovevano essere messi a caso, ma seguire un ritmo. 

Ad esempio: verde, giallo, verde, giallo... Oppure: rosso, azzurro, viola, rosso, azzurro, viola, ... O ancora: verde, rosso, rosso, blu, verde, rosso, rosso, blu, ...

Abbiamo fatto un paio di esempi insieme e poi ho lasciato che ciascun bambino provasse da solo.

La consegna era quella di provare prima con i pon pon, poi mostrarmi il risultato e se il ritmo era rispettato colorare con i pastelli i cerchietti con i colori corrispondenti ai pon pon.











E qui c'è stato il primo problema: diversi bambini, una volta completato il ritmo con i pon pon, per procedere a colorare spostavano via con una manata tutti i pon pon...ma poi non si ricordavano più il ritmo e come dovevano colorare! Allora ho suggerito loro di seguire una di queste strategie (che qualcuno già metteva in atto autonomamente): o spostare leggermente i pon pon più in alto e osservare il ritmo da usare nel bruco più sotto; o togliere un solo pon pon alla volta e colorare un cerchietto man mano; oppure posizionare i pon pon in un bruco e poi colorare in maniera corrispondente quello sottostante. I bambini hanno scelto la strategia più comoda e sono riusciti a completare  il lavoro, ciascuno con i suoi tempi.






Anche in questo caso, per me è stata un'importante occasione per osservare le loro abilità.

A questa scheda ne è poi seguita una seconda, un po' più complessa, che abbiamo eseguito insieme in una fase iniziale e poi ho lasciato che completassero da soli per vedere come se la cavavano con una griglia quadrettata.




3- RACCONTIAM LA STORIA ATTRAVERSO I NUMERI

Tramite queste semplici schede che io leggevo ad alta voce, ma che i bambini hanno svolto individualmente, ho voluto verificare che i bambini avessero preso confidenza con la storia e con i primi simboli numerici (i numeri indicati erano scritti alla LIM ben evidenti, loro dovevano solo associarli alla quantità corretta).





Quasi tutti i bambini hanno trovato molto semplice questa attività e l'hanno svolta senza particolari difficoltà, nonostante fossimo ancora solo a fine settembre.


4- BRUCO MAISAZIO E I BUCHI NELLA FOGLIA

Attraverso questa scheda, i bambini avrebbero dovuto rappresentare tanti "buchi" quanti erano i suoi morsettini alla foglia. Io leggevo di volta in volta il numero dichiarato dal Bruco (anche se quasi tutti i bambini erano già in grado di riconoscere i numeri scritti) e loro dovevano disegnare con il pastello tanti "buchini" quanti ne venivano indicati.



In questo caso erano presenti anche numeri più alti del 5: questa attività mi è servita per verificare chi era in grado di maneggiare anche queste quantità senza eccessive difficoltà.


5- BRUCHI LUNGHI E CORTI

Per prima cosa abbiamo provato a simulare un bruco mettendoci in fila e facendo finta di essere i vari segmenti del suo corpo. Poi ho suddiviso i bambini in diverse file e ho chiesto loro quale fosse la fila più lunga e quella più corta: se c'erano dei dubbi bastava contare il numero dei bambini che componevano ciascuna fila e fare un semplice confronto. Abbiamo giocato più volte in questo modo e facendo provare a contare sempre bambini diversi.

Attraverso queste due schede (una la trovate qui e l'altra qui) ho poi verificato che i bambini sapessero rappresentare quantità corrette rispetto a quelle indicate e ordinare (contando i vari segmenti del corpo) i bruchi dal più lungo al più corto.




Anche in questo caso, come vedete, le quantità che ho proposto andavano ben oltre il numero 5: eppure i bambini mi hanno dimostrato di saper già operare discretamente anche con queste quantità e di conoscere i numeri e la conta.

Per quanto riguarda l'attività del riordino, in questo caso qualche difficoltà in più è emersa (e infatti mi sono appuntata le cose che osservavo durante il lavoro): alcuni bambini non riuscivano a riordinare correttamente, nonostante contassero anche bene le varie parti del bruco e sapessero dire quanto era lungo. con un piccolo aiuto, anche i bambini più in difficoltà sono riusciti a completare l'attività.

Anche in questo caso, il suggerimento che ho dato è che dopo aver ritagliato non dovevano incollare subito i bruchi, ma prima avrebbero dovuto posizionarli in ordine senza colla, poi mostrarmi se l'ordine era corretto e solo alla fine, dopo una mia conferma, incollare una vignetta alla volta sul quaderno.


6- NUMERI IN ORDINE NEL BRUCO

Infine, l'ultima attività proposta è stata quella di riordinare i numeri all'interno del bruco, da 1 a 10! Per quasi tutti i bambini questa attività è stata semplice. In questo caso non ho mostrato alcun aiuto alla lavagna, se non individualmente ai bambini (pochi) che avevano difficoltà nel riconoscere alcuni simboli numerici.

Questo anche per dimostrare che i bambini conoscono già bene i numeri e quindi non è necessario presentarli uno alla volta come se fossero novità.



Per ultimo, ho fornito ai bambini il disegno della farfalla da colorare in base alla legenda sottostante (non sapendo ancora leggere, ho inizialmente fornito io indicazioni rispetto al colore di ciascun numero).



Tutte le attività sulla storia del Bruco Maisazio sono state molto apprezzate dai bambini e a me sono servite per raccogliere i prerequisiti da cui partivano e alcune importanti osservazioni iniziali per capire cosa fare e su cosa puntare nel percorso matematico in classe.

Come vi ho già detto, la storia è stata più volte ricordata durante l'anno, anche e soprattutto in primavera quando abbiamo avuto l'"onore" di poter osservare dal vivo nel nostro giardino un piccolo bruco che si arrampicava sulla foglia. I bambini hanno ricordato la storia e le sue abitudini, attendendo con ansia i giorni successivi di poter vedere svolazzare una piccola farfalla: stadio finale della sua quasi-magica trasformazione!

Alcune attività che ho realizzato prendono ispirazione dal percorso che Maestra Marta ha sintetizzato in questo post

Dadi speciali in classe seconda!

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Questa mattina in classe seconda i bimbi hanno ricevuto un piccolo ma preziosissimo regalo per il primo giorno di scuola: due dadi…super speciali!!!


Lo scorso anno in classe prima avevano ricevuto un dado classico, ma quest’anno, visto che sono più grandi, hanno trovato due dadi a 10 facce con scritte tutte le cifre da 0 a 9!

Un piccolo “tesoro” che sarà per noi preziosissimo per realizzare tantissime attività matematiche!

E domani…la prima vera sfida con i nuovi dadi!

Per approfondire la conoscenza dei dadi poliedrici vi consiglio questo post.





Corso "La Geometria del fare" a Parma Centro 8-9 settembre 2022

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Ecco alcune immagini del corso “La geometria del fare” che ho tenuto giovedì 8 e venerdì 9 settembre all’I.C. Parma Centro.

Tante attività pratiche e laboratoriali che hanno coinvolto gli insegnanti e tanti materiali da esplorare.

Grande partecipazione, interesse e soprattutto entusiasmo!









































Ricreativamente a Lugo 10-11 settembre 2022

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Ecco il laboratorio Ricreativamente che ho realizzato a Lugo sabato 10 e domenica 11 settembre all’interno della formazione Matemat-I-Care.

Gli insegnanti che hanno partecipato hanno sperimentato tantissimi giochi matematici divertendosi, scoprendo le potenzialità della matematica ricreativa in classe, collaborando e progettando attività da realizzare con i bambini/ragazzi.

Due belle e ricche giornate che ho riassunto in queste sorridenti immagini!










































Corso "La Geometria del fare" a Montegrotto Terme (PD)

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Venerdì 24 e sabato 25 ho condotto per alcune insegnanti di Montegrotto Terme (PD) il corso di formazione “La geometria del fare”.

Grande interesse, entusiasmo e coinvolgimento da parte di tutte le insegnanti che hanno partecipato e che hanno potuto riflettere sui concetti geometrici attraverso attività pratiche e laboratoriali e lavori di gruppo.
In queste foto ho raccolto qualche momento di lavoro che mostra come attraverso tante e diverse esperienze e situazioni le partecipanti abbiano potuto sperimentare direttamente alcune attività da riproporre in classe, in un percorso variegato e articolato. Mani e mente sempre attivi e al lavoro in sinergia!
Grazie a tutte le insegnanti per la grande partecipazione sempre attiva nonostante il caldo e il weekend imminente.










































Corso sul Laboratorio Matematico a Barlassina (MB)

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Conclusa oggi la prima parte del corso “Metodologie e strumenti per il laboratorio matematico” presso l’I.C. di Barlassina (MB) che continuerà i primi giorni di settembre e, per me, conclusi i corsi presso scuole per l’anno scolastico 2021/2022!

Ecco alcune immagini degli insegnanti (non solo di matematica, ma dell’intero Istituto) al lavoro mentre sperimentano e si confrontano rispetto al valore del laboratorio didattico, alla sperimentazione attiva di materiali, all’analisi di problemi e compiti autentici interdisciplinari e alle modalità di valutazione.

Un ultimo momento per raccogliere idee e proposte su cui ragionare durante l’estate e arrivare carichi a settembre per metterle in pratica!
Se siete interessati ad organizzare una formazione presso il vostro Istituto per il prossimo anno scolastico potete trovare maggiori informazioni qui: http://cristinasperlari.wordpress.com/corsi/
Contattateci pure per maggiori indicazioni.
















































Ho un numero in testa!

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 Un’idea di semplicissima e divertente attività per questi ultimi giorni di scuola? L’abbiamo chiamata “Ho un numero in testa”!

Si svolge così: si mette un numero letteralmente in testa a un bambino (io avevo le fascette fatte apposta del gioco che ho trovato da Tiger, ma qualsiasi fascetta anche fatta in casa va benissimo…più delle carte grandi con scritto sopra dei numeri oppure anche lucide e cancellabili, su cui scrivere il numero con il pennarello di volta in volta). Il bambino non vedrà il numero che ha in testa, ma tutti gli altri sì.
Quindi dovrà fare domande ai compagni per indovinare quale numero ha in testa. I suoi compagni dovranno poter rispondere solo con Sì oppure NO, quindi le domande dovranno essere del tipo: “È un numero pari? È maggiore di 5? Ha una decina? È minore di 20?” e così via!
Noi ci abbiamo giocato in classe prima, ma si presta benissimo ad ogni classe, cambiando la “grandezza” e la tipologia di numeri tra cui scegliere.
Molto divertente e stimolante per i bambini, che quando indovinano gioiscono molto, ma anche utile per noi insegnanti per verificare gli apprendimenti e capire se tutti hanno sviluppato il concetto di numero e conoscono le caratteristiche dei numeri.
Divertente anche da proporre a coppie o a gruppi, sfidandosi a scoprire per primi il proprio numero (scartando quindi a priori i numeri dei compagni!).
Può essere utile lasciare a disposizione dei bimbi che ne hanno bisogno una linea dei numeri per “scartare” fisicamente i numeri non adatti alle caratteristiche indicate, coprendoli con degli oggetti.
Insomma, semplice, divertente e molto utile! Da provare!











Convegno "Il laboratorio nel curricolo verticale di matematica" a Torre di Palme (FM)

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Alcune immagini del Convegno “Il laboratorio nel curricolo verticale di matematica” organizzato a Torre di Palme a cui sto partecipando con Pietro Di Martino, Silvia Benvenuti e Antonella Castellini (un grande onore per me essere a fianco di questi illustri nomi!) e dedicato agli insegnanti delle scuole della zona.

Bellissima esperienza in una location davvero caratteristica.
Grazie a Laura Ferracuti e Raika Lattanzi e alla Dirigente Scolastica dell’IC Da Vinci Ungaretti di Fermo per l’invito e la splendida organizzazione.

Tanti insegnanti con le “mani in pasta” al lavoro, confrontandosi con moltissimi materiali diversi e tante idee e percorsi da mettere in pratica. Ma soprattutto tanto entusiasmo e voglia di mettersi in gioco! …letteralmente!














































































































Visto l’interesse e la curiosità verso la proposta, pubblico le foto della “Mate-Expo”, l’esposizione matematica fatta ieri dalle insegnanti al termine del laboratorio che ho tenuto per loro durante il Convegno “Il laboratorio nel curricolo verticale matematico” a Torre di Palme. 😉
Dopo aver lavorato insieme con tanti materiali e proposte, le insegnanti di scuola primaria e scuola dell’infanzia hanno progettato in gruppo attività specifiche e percorsi in verticale tra i due gradi scolastici che facessero uso di alcuni dei materiali analizzati insieme e che fossero strutturati sotto forma di laboratori pratici per i bambini. Poi hanno esposto ai colleghi i loro progetti in modo da condividere le idee e costruire un bel bagaglio di buone pratiche da mettere in atto.
Grande impegno e partecipazione da parte di tutti e bellissime proposte da mettere in pratica. Un utile ed efficace momento di condivisione. Davvero bravissime! 👏🏻
Spero che la condivisione di queste immagini possa dare qualche spunto e idea di lavoro anche a voi. 👍🏻
E, se la cosa vi interessa, provate ad organizzare un corso del genere nella vostra scuola! Può diventare davvero un momento di condivisione importante ed estremamente formativo. 😉










































Giochiamo a "Corsa al 20!"

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Giochiamo a “Corsa al 20” alla lavagna con Pikachu!


E poi sfidiamoci a coppie sul quaderno!

In classe seconda abbiamo costruito il tabellone da 0 a 20 per giocare sul quaderno e alla lavagna. Abbiamo scritto le regole: si gioca a coppie e a turno si sceglie se andare avanti di una oppure di due caselle. Il primo giocatore parte da 0, poi il secondo continua da dove è arrivato il compagno. Vince chi arriva esattamente alla casella 20.
Per capire bene le regole ci siamo sfidati prima alla lavagna usando come pedina Pikachu. Poi, dopo aver fatto un po’ di prove, i bambini si sono sfidati a coppie sul quaderno usando il loro tabellone e degli oggetti per segnare dove erano arrivati di volta in volta.
Sembra un gioco semplice, ma in realtà per vincere è fondamentale usare la strategia e capire “l’algoritmo” che sta sotto alle mosse vincenti del gioco. I bambini ad esempio hanno capito immediatamente che per “costringere” l’avversario a farti vincere bisogna raggiungere la casella 17. A quel punto l’avversario non ha scampo!
E allora come costringere l’avversario a cedere la casella 17? Come possiamo individuare a ritroso le caselle “vincenti”?
Uno splendido gioco che allena non solo nel calcolo, ma soprattutto nella logica e nella strategia. Perfetto per le classi seconda, terza, ma anche quarta!
Utile e in più molto divertente!












W 99!

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Ed ecco il primo gioco che abbiamo realizzato con i dadi poliedrici a 10 facce in classe seconda. L'ho chiamato “W 99!”


Siamo all’inizio della classe seconda e ciò che più mi interessa in questo momento è capire fino a che punto i bambini conoscono i numeri oltre il 20 e come riescono ad orientarsi in una tabella 0-99 (che ci sarà utilissima presto per i primi calcoli mentali).
Perciò ho ideato questo semplice ma utile gioco che fa uso dei due dadi a 10 facce che ho regalato loro a inizio anno.

Si gioca in due, in tre o in quattro, con un solo tabellone per gruppo. Ognuno sceglie un pastello di un colore diverso da quello degli altri. Ciascun bambino a turno lancia i suoi dadi e osserva le due cifre ottenute. Con esse deve semplicemente formare un numero di due cifre a piacere e poi andare nel tabellone e colorare la casella del numero individuato. Poi si passa il turno al compagno.



Lanciando i dadi ci si può facilmente accorgere che quasi sempre è possibile avere due possibilità per creare un numero. Ad esempio se escono le cifre 2 e 8, posso formare 28 oppure 82. 
Invece, se dovessero uscire 8 e 8, avrei solo una possibilità di creare un numero: 88.
Ho fatto anche riflettere i bambini sul valore dello 0: se sui dadi escono 7 e 0 posso formare sia 70 sia 07 che significa 7, perché lo zero a sinistra non vale!


Se un numero tra quelli che ho scelto di formare è già stato colorato (da me o da un compagno), devo sceglierne un altro, se ne ho la possibilità. Altrimenti perdo il turno.
Vince chi, alla fine del gioco, avrà colorato più caselle.

Per far terminare il gioco, io ho utilizzato un timer alla lavagna. Il gioco infatti potrebbe anche terminare quando tutto il tabellone è completo, ma per bambini di seconda questo accade dopo molto tempo e si rischia di perdere un po' di motivazione. Perciò ho usato lo stratagemma del timer: dopo tot minuti il timer suonava e si fermava il gioco, perciò ciascun bambino contava le sue caselle e si capiva chi era il vincitore.




All'inizio il gioco era facile e i bambini sceglievano liberamente quale combinazione di numeri utilizzare tra le due possibili (nel caso le due cifre uscite fossero diverse). Man mano però i bambini si sono scontrati con la possibilità di avere già delle caselle colorate e quindi hanno dovuto modificare i numeri inizialmente scelti, cambiando l'ordine delle cifre. Se proprio non si poteva modificare l'ordine, erano costretti a saltare il turno senza colorare e a cedere la mano agli avversari.



Interessante è stato osservarli nella gestione del tabellone 0-99. Alcuni bambini hanno capito velocemente come orientarsi (io non l'ho volutamente spiegato inizialmente) e quindi hanno intuito da soli come fossero ordinati i numeri e come cercarli in modo rapido. 
Altri bambini ci mettevano più tempo per cercare e spesso venivano aiutati dai compagni, ma grazie a questo gioco in breve tempo sono riusciti anch'essi ad orientarsi sul tabellone con buona dimestichezza.


Quasi tutti i bambini hanno dimostrato di conoscere bene i numeri entro il 99 alla prima lettura: ho potuto constatare che appena uscivano le due cifre loro spostando i dadi erano in grado di leggere correttamente il numero uscito, sia in un modo che nell'altro. Prova del fatto che non c'è eccessivo bisogno di "presentare" i numeri una decina alla volta rischiando di annoiare i bambini: essi conoscono già molto bene i numeri e al massimo hanno bisogno di fare esperienze di scomposizione e di valore delle cifre, non tanto di lettura e scrittura.
Solo alcuni bambini faticavano un po' a leggere solo alcuni numeri e in quel caso li aiutavo io oppure i compagni spiegando il perché della lettura in quel modo e aiutandoli a comprendere il senso della struttura numerica. Ma anche se la lettura poteva essere a volte difficoltosa, il riconoscimento del numero formato nel tabellone è stato facile, dopo le prime mosse in cui hanno preso dimestichezza con lo strumento.



Dopo aver mostrato come si giocava alla LIM utilizzando i dadi a 10 facce grandi, ho lasciato che i bambini si sfidassero. È stato molto divertente e utile per capire da quali prerequisiti partissero i bambini rispetto ai numeri. Io sono passata tra i banchi appuntandomi le osservazioni e gli aspetti più interessanti.


Da qui si possono inventare infinite varianti, come ad esempio: usiamo i numeri per fare operazioni, vince chi fa forza 4, vince chi fa tris, vince chi colora una riga o una colonna intera, vince chi ha colorato i numeri più alti…e così via!
Un bambino, tra l'altro, mentre giocava mi ha chiamato dicendo: "Maestra! Io ho colorato un pentamino!!!". 


Abbiamo fatto diverse partite e i bambini hanno dimostrato di saper giocare bene e divertirsi molto. 
Lo strumento con cui hanno preso confidenza (la tabella 0-99) sarà un importantissimo riferimento per le attività di calcolo ragionato che a breve inizieremo a svolgere in classe.

Buon divertimento!!!

Noi presto ideeremo nuove varianti a questo gioco o attività simili che facciano uso sempre di questo tabellone e dei dadi a 10 facce.

Giochi e materiali matematici

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Molti mi avete chiesto una lista di materiali o giochi matematici da utilizzare per attività matematiche strutturate in classe, ma anche come giochi riempitempo da proporre al termine di una lezione o nell'intervallo.

Ecco una lista di materiale che vi suggerisco.


GEOPIANO

Il classico Geopiano è una tavoletta con tanti chiodini a cui appendere gli elastici per creare figure geometriche.

Geopiano tavola: https://amzn.to/3Uu6J5K 

Elastici colorati: https://amzn.to/3R34fsi



GOKI

Un divertente gioco di abilità visiva che chiede di formare con 4 cubetti alcune figure particolari, ruotando le facce dei cubi. Può anche essere utilizzato per lavorare sulla simmetria.

Goki: https://amzn.to/3Uto8LY



CANNUCCE E CONNETTORI

Un bel kit di cannucce da utilizzare per costruire figure geometriche e non solo attraverso l'uso dei connettori di varie forme.

Cannucce: https://amzn.to/3fbGbGn



FORME GEOMETRICHE MAGNETICHE

Un vario kit di forme geometriche che attraverso le calamite si attaccano tra loro dando vita a strutture tridimensionali. Bello per lavorare sulle figure solide e le loro costruzioni in maniera semplice.

Forme geometriche magnetiche: https://amzn.to/3dxqYPt



FORME GEOMETRICHE IN LEGNO E DISEGNI

Una scatola con tante formine di legno e alcuni disegni che possono essere replicati anche appoggiando sopra le piastrelline. Bellissimi e sfruttabilissimi per tante attività geometriche.

Kit di forme geometriche: https://amzn.to/3DFG1kK



TANGRAM CON CARTE PER LA COSTRUZIONE

Il classicissimo gioco del Tangram con alcune carte da utilizzare per costruire figure particolari, con o senza aiuto.

Tangram: https://amzn.to/3LxS2dQ



CUBETTI MATHLINK

Cubetti che si agganciano tra loro. Utilissimi per molte attività matematiche dal conteggio, al calcolo, alla geometria...

Cubetti: https://amzn.to/3qWWWHI


KIT CUBI DI RUBICK

Un bel kit di cubi di Rubick dal più semplificato a quello più complesso, da proporre per gradi.

Cubi di Rubick: https://amzn.to/3faqnDL



TANGRAM POP IT

Il classico Tangram in versione pop it.

Tangram pop it: https://amzn.to/3fetXMU




POP IT SEGNAPUNTI PER DADI

Un divertente segnapunti pop it per le gare con i dadi. Stimola le abilità di calcolo e conteggio.

Pop it segnapunti: https://amzn.to/3DSTxkS



TEGU

Un divertentissimo tangram 3D di legno e magnetico, per costruire figure tridimensionali che stanno in piedi, in mille modi diversi.

Tegu: https://amzn.to/3Sn0r67



ANELLI PER SEQUENZE

Questo vecchio gioco l'ho acquistato tantissimi anni fa ed ora è introvabile. In pratica sono tanti anellini colorati di varie forme e delle carte su cui sono state realizzate delle sequenze da copiare. Copiando o inventando le sequenze è possibile incastrare gli anellini in una catena con sempre lo stesso ritmo di colori o figure e la stessa regola. Si può realizzare un gioco simile anche utilizzando gli anellini in plastica che vi link qui sotto.

Anelli: https://amzn.to/3BE3Zdx



TABELLA 1-100 IN LEGNO

Una tabella con tutti i numeri da 1 a 100 da riordinare. Ci sono anche tesserine vuote da personalizzare, io per esempio ho aggiunto lo zero per poterla trasformare all'occorrenza in una tabella 0-99.

Tabella 1-100 in legno: https://amzn.to/3BDltXf



NUMERI DA RIORDINARE IN LEGNO

Astine di numeri da riordinare e incastrare in un supporto in legno. Utile per imparare e ricordare gli amici del 10.

Numeri in legno: https://amzn.to/3fbCWhU



TABELLINE IN LEGNO

Tabelline da riordinare per impararle o ripassarle. Belle da manipolare perchè in legno.

Tabelline: https://amzn.to/3xK3m0H



GIOCO DEL 15

Un classico rompicapo in cui bisogna riordinare i numeri da 1 a 15.

Gioco del 15: https://amzn.to/3eZdUCD



PENTAMINI IN PLASTICA

Il classicissimo gioco dei pentamini, con questi pezzi molto piacevoli da maneggiare in plastica.

Pentamini: https://amzn.to/3BDmuyx



TROVA L'OPERAZIONE IN LEGNO

Tesserine in legno su cui si trova un'operazione da abbinare al giusto risultato nel supporto.

Trova l'operazione: https://amzn.to/3S4uYpB



TRIANGOLI COSTRUTTORI MONTESSORI

Un materiale Montessori che amo moltissimo, che aiuta il bambino a comprendere la scomposizione e composizione delle figure geometriche.

Triangoli costruttori: https://amzn.to/3BXiHxv 



PUZZLE DEI NUMERI IN LEGNO

Divertente puzzle per riordinare i numeri.

Puzzle dei numeri in legno: https://amzn.to/3f4BvSt



PUZZLE ESAGONALE

Divertente rompicapo per allenare la logica, la pazienza e la spazialità.

Puzzle esagonale: https://amzn.to/3R2NKwk



GIOCO DI EQUILIBRIO

Divertente gioco per sfidare un compagno a far mantenere in equilibrio i cilindretti su un supporto instabile.

Gioco di equilibrio: https://amzn.to/3DJ2AoA



ALTRI GIOCHI ACQUISTATI DA TIGER

Ed infine ecco altri giochi acquistati negli anni da Tiger che non riesco a trovare altrove.

C'è un gioco in cui bisogna formare dei pavimenti seguendo i colori delle piastrelle, dei puzzle geometrici da incastrare oppure con i numeri, un gioco in cui mettere in ordine le palline seguendo degli schemi riportati su delle carte e un labirinto.









Queste sono alcune delle proposte che in classe i bambini possono utilizzare quando hanno finito le attività o durante gli intervalli.

Halloween Math Games per la classe seconda

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Me li avete chiesti in tanti...ed allora eccoli qua! Gli HALLOWEEN MATH GAMES anche per la CLASSE SECONDA!

Li potete scaricare a questo link.


Ai miei alunni di classe seconda sono piaciuti molto e sono serviti per consolidare alcuni aspetti che in queste settimane stiamo affrontando.

Tra questi c'è la conoscenza della griglia 0-99, che stiamo utilizzando da un paio di settimane per la familiarizzazione con i numeri a due cifre e per i primi calcoli e strategie di calcolo veloce.

Colgo l'occasione per suggerirvi un piccolo sistema che è tornato utile questa mattina con i bambini che avevano più difficoltà nell'esercizio della scritta da riempire di numeri.

Siccome alcuni bambini faticano ancora ad orientarsi sulla griglia 0-99, mi è venuto in mente di aiutarli utilizzando una busta trasparente di plastica nella quale inserire la griglia e un pennarello cancellabile.

Per prima cosa i bambini individuavano il numero scritto sulla lettera da completare. Poi con il mio supporto (solo la prima volta o le primissime volte, poi facevano tutto da soli) oppure in autonomia, con il pennarello disegnavamo attorno al numero individuato la lettera da completare. I bambini così potevano visualizzare più facilmente i numeri che dovevano inserire e orientarsi con maggiore dimestichezza.

Questa strategia è stata un successo, anche con i bambini che solitamente sono più in difficoltà (anche con sostegno). In questo modo sono riusciti a completare correttamente e autonomamente l'esercizio...e, anzi...poi mi hanno addirittura chiesto di preparare loro altre scritte!








La sfida di ottobre del Matecalendario 2022

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Ed eccoci alla sfida di ottobre del Matecalendario 2022!

L'abbiamo risolta i giorni scorsi in classe con grande entusiasmo e interesse da parte di tutti i bambini.

La sfida chiedeva di provare a cercare tutte le possibili combinazioni per far stare seduti vicini su una panchina 4 bambini.


Per prima cosa, abbiamo provato a drammatizzare la situazione in classe, usando 4 sedie e scegliendo 4 bambini che si scambiavano di posto di volta in volta simulando la situazione.




Pur essendo una situazione molto vissuta e divertente, i bambini si sono accorti che in quel modo si creava un po' di confusione e non si riuscivano a trovare tutte le possibili combinazioni. Bisognava trovare un sistema più semplice e meno dispendioso.

Così abbiamo deciso di utilizzare i 4 bambini presenti nell'immagine sul Matecalendario, ritagliarli e utilizzarli come "pupazzetti" da spostare sul banco.


Per prima cosa, leggendo il testo abbiamo dovuto scoprire il nome di ciascun personaggio. Luca era il bambino che si poneva la domanda e di conseguenza i suoi vicini dovevano essere Giorgio e Sara, quindi Anna doveva essere quella seduta all'inizio della panchina.


Prima di fornire i personaggi ritagliati ai bambini ho simulato alla lavagna l'attività: ho preso i quattro personaggi, ho scritto su di loro l'iniziale del nome in modo da riconoscerli in fretta e ho iniziato a spostarli. I bambini mi hanno subito detto che avrei dovuto segnare le varie combinazioni, in modo da poterle poi contare più facilmente (perché lo scopo della sfida era arrivare a contare quante possibili diverse combinazioni si potevano trovare).





Per velocizzare il lavoro, abbiamo scelto di scrivere solo l'iniziale del nome di ciascun bambino in ogni combinazione.

Mentre scrivevo le prime combinazioni trovate alla lavagna, i bambini mi hanno suggerito di cercare un certo "ordine" per segnare le varie proposte, altrimenti scrivendole alla rinfusa sarebbe stato più difficile capire se le avevo già scritte o meno. Perciò hanno suggerito di adottare questa strategia: scrivere in colonne diverse tutte le combinazioni che avevano come primo della fila un certo bambino. Cioè scrivere una sotto l'altra tutte le combinazioni che iniziavano con Anna, poi in un'altra colonna tutte quelle che iniziavano con Giorgio, in una terza colonna tutte quelle che iniziavano con Luca ed infine in una quarta colonna tutte quelle che iniziavano con Sara.

In questo modo si poteva andare più in ordine e visualizzare meglio le proposte trovate.


Scelta questa strategia e capita la consegna, ho suddiviso i bambini in gruppi da tre e a ciascun gruppo ho fornito i 4 personaggi ritagliati da spostare e un foglio bianco "di brutta" sul quale segnare le combinazioni trovate. Ho detto loro che quello poteva anche essere "pasticciato", non dovevano per forza essere precisi. Alla fine avremmo messo sul quaderno in modo più ordinato le soluzioni trovate.

I bambini hanno iniziato a muovere i vari personaggi e a scrivere sul foglio le soluzioni trovate.









Tutti i gruppi hanno seguito l'indicazione di scrivere le varie combinazioni in ordine per colonne, tranne uno, che infatti alla fine del lavoro si è accorto che non riusciva a capire se alcune combinazioni erano già state scritte o meno (e infatti si sono trovati con diversi doppioni, ma nel disordine generale non sono più riusciti ad orientarsi: queste riflessioni sono state importanti da condividere al termine del lavoro).

Man mano che procedevano, i gruppi si accorgevano che alcune colonne avevano più combinazioni di altre e in modo spontaneo i bambini hanno provato quasi da subito a "compensare" le quantità diverse di combinazioni per ciascuna colonna. Ad esempio, se avevano trovato 5 combinazioni che iniziavano con la A di Anna e solo 3 che iniziavano con la L di Luca, allora provavano ancora a mettere Luca per primo e a cercare ulteriori combinazioni. un gruppo, in particolare, procedeva passo passo in modo sistematico: se nella prima colonna aveva trovato tre combinazioni, allora ne cercava tre anche per la seconda, la terza e la quarta. Poi individuava la quarta combinazione per ciascuna colonna, poi la quinta e così via...finché non si è accorto che non c'erano più possibilità diverse dalle precedenti.








Seguendo questa strategia, i bambini si sono ben presto accorti che per ogni colonna c'erano 6 soluzioni (e non se ne trovavano più di 6), quindi se ne mancavano nelle altre colonne le dovevano cercare con determinazione.








Alla fine della ricerca tutti i gruppi (tranne quello già descritto e un altro che era in dirittura d'arrivo ma si è perso in "litigi") sono arrivati a dire che per ciascun personaggio posto all'inizio della panchina c'erano 6 diverse possibilità. Ma siccome i personaggi in totale erano 4, le possibilità erano

6 + 6 + 6 + 6 = 24

In totale 24 possibili combinazioni diverse!

Le strategie di procedere in ordine e di andare a "compensare" le quantità di combinazioni per ogni personaggio hanno portato i bambini alla soluzione corretta e ad individuare tutte le possibili diverse combinazioni.

Sul quaderno abbiamo riassunto le nostre osservazioni e scritto le 24 combinazioni trovate.

Ma c'è stato chi ha posto un ulteriore dubbio: "E se si aggiungesse un bambino?".

A quel punto ho colto la palla al balzo e ho sfruttato questo intervento per porre delle variabili. sono partita proponendo di togliere prima un bambino dal gruppo e provare a cercare tutte le combinazioni possibili.

Ho quindi invitato tre bambini a venire a sedersi sulla "panchina" e insieme li abbiamo fatti spostare, segnandoci le diverse combinazioni. Alla fine abbiamo scoperto che le combinazioni con tre bambini sono in totale 6.



E con solo due bambini? E' stato facile scoprire che le combinazioni a quel punto possono essere solamente 2!




Ma se i personaggi fossero 5? I bambini hanno subito detto che sarebbero molte di più di 24, quelle trovate nel problema dei 4 personaggi. Ma non hanno saputo stimare quante fossero (solo un bambino ha detto "30", perchè 6 + 6 + 6 + 6 + 6 = 30, ma non sembrava comunque convinto, perché secondo lui erano comunque di più le combinazioni che servivano).

Abbiamo perciò chiamato 5 bambini e abbiamo iniziato a far spostare di volta in volta i compagni sulle sedie, in modo da tenere fermo sempre solo il primo della fila. La campanella non ci è stata di aiuto perché mentre eravamo indaffarati nel cercare di capire quante combinazioni diverse c'erano per ogni compagno seduto all'inizio della panchina è suonata bloccando il nostro lavoro.


A mente più fredda, la lezione successiva abbiamo continuato a provare e ci siamo accorti che...toh guarda! Le combinazioni possibili lasciando un compagno sempre fermo all'inizio della panchina sono 24! Come nel problema precedente! Ma stavolta i compagni che potevano mettersi per primi sulla panchina erano 5...quindi...

24 + 24 + 24 + 24 + 24 

Siamo in classe seconda e abbiamo unito le forze per aiutarci in questa complessa addizione (ancora di moltiplicazioni non se ne parla!)...ma alla fine siamo arrivati a dire che con 5 bambini si possono comporre ben 120 combinazioni diverse!!!

Davvero un risultato sorprendente!

Una bella e interessante attività e un bel problema da risolvere insieme, confrontandosi e lavorando per tentativi e prove. E credo che questo modo di ragionare e procedere per ordine ci sarà molto utile anche per risolvere diversi problemi futuri... 

Il MATECALENDARIO 2023!!!

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Finalmente sono arrivati!!! Il MATECALENDARIO 2023 e la GUIDA DODICI 23! 


Un calendario con tantissimi giochi matematici che vi accompagneranno per tutto il 2023 e una Guida didattica con tutte le indicazioni operative che vi supporterà nelle attività matematiche in classe per realizzare percorsi laboratoriali e coinvolgenti. 😉

Trovate Matecalendario 2023 e Guida Dodici 23 su http://matecalendario.shop oppure, se preferite acquistare con Carta del Docente su http://condiviso.shop🤩

Tante attività per il rientro a scuola dedicate al 2023!

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Che cosa fare in classe al rientro delle vacanze di Natale? 

Correggere i compiti? Fare un ripasso? Sì, ok, ma...potrebbe essere un po' meno noioso ripartire con qualche attività un po' più stimolante, no? 





Voglio darvi qualche idea per ripartire con la giusta grinta, in maniera originale e divertente, ma comunque riprendendo alcuni argomenti già affrontati nelle settimane precedenti. Eccole in rassegna.


TODAY'S NUMBER IS...2023!!!

Questa attività è adatta dalla classe seconda in avanti, con gli eventuali riadattamenti (aggiunte o snellimenti di domande) necessari.
L'attività del Today’s Number ve l'avevo già raccontata qui e anche qui (anche in questa particolare modalità). E' una sorta di attività di routine in cui ogni giorno un gruppo di bambini incaricati pesca a caso un numero e ne fa l’analisi su una “lavagnetta” murale, oppure sul quaderno individualmente. Noi la realizziamo dalla classe seconda in avanti.
Ecco, al rientro dalle vacanze natalizie, insieme sul quaderno si può far scrivere: “Today’s Number is...2023!!!” disegnando grandi fuochi d’artificio accanto, come a celebrare il nuovo anno appena arrivato!
Il numero da celebrare tutti insieme questa volta sarà proprio il numero del nostro anno, che ci accompagnerà per 365 giorni...vale la pena concentrarsi accuratamente su di esso! 
A questo punto si può fare un’analisi del numero sul quaderno, in modo da ripassare alcuni aspetti. L’analisi sarà abbastanza semplice, ma adatta ai bambini di ciascuna classe (in classi più alte si può complicare e rendere più specifica).
Si dà un’indicazione alla volta e si fanno rispondere a turno tutti i bambini per completare insieme le varie parti sul quaderno.

Le domande di analisi potrebbero essere simili a quelle dell'attività del Today's number classica che vi avevo già raccontato. 
Vi elenco alcuni esempi per l'analisi del numero 2023:
- scrivi in parola:
- scomponi:
- in uK, h, da, u:
- è pari o dispari?
- precedente e successivo:
- la somma delle sue cifre:
- trova almeno altri 3 modi per scriverlo (forma “non canonica”, cioè varie operazioni che hanno valore 2023):
- il suo doppio:
- il suo triplo:
- il suo quadruplo:
- la sua metà: 
- alcuni calcoli rapidi come +1 +10 +100 +1000 -1 -10 -100 -1000 +50 -50 +500 -500.....o altri a piacere...
- scrivi tutti i numeri che puoi comporre usando tutte le sue cifre:
E così via...aggiungendo o modificando le eventuali richieste in base alla classe e alle conoscenze dei bambini (in quinta, ad esempio, potrebbe essere interessante calcolare il quadrato di 2023 o il cubo...).




QUANTI ANNI FA?

Questa attività può essere adatta dalla classe terza in su. Si tratta di un gioco sulla differenza, un po’ per ripassare e consolidare le strategie di calcolo mentale, un po’ per giocare sulle date e sulle curiosità in modo divertente.
L’attività chiederà ai bambini di calcolare quanti anni sono passati da alcuni eventi storici particolari. 
Si può partire da eventi semplici, come l’anno della loro nascita o l’anno in cui hanno iniziato la classe prima, per poi passare ad altri eventi più curiosi. Ad esempio: quanti anni fa è nata la maestra? (😆) Quanti anni fa sono nati alcuni personaggi e scienziati famosi che abbiamo conosciuto? Ad esempio Galileo, Fibonacci, Einstein, Giulio Cesare, Pitagora...e qui diventa molto interessante anche lavorare “sotto zero” (non solo per una quinta, ma anche in terza o quarta!), perché Pitagora è nato nel -580 cioè nel 580 a.C.! Sarà una bella sfida scoprire quanti anni sono passati, con questa variabile! E la strategia mentale che tra un attimo vi spiegherò sicuramente permetterà di svolgere anche questo calcolo complesso, a differenza del calcolo in colonna (che risulterebbe in questo caso una strategia meno utile e difficoltosa!). 
Quanti anni sono passati dall’invenzione di alcuni strumenti importanti (come il microscopio, la pila, internet, ...vedremo quali curiosità usciranno dai bambini!) o dalla scoperta di alcuni elementi (la scoperta dell’America o la scoperta di alcuni pianeti del Sistema Solare, ecc...)? ......
Lasciate eventualmente che siano anche i bambini a scegliere gli eventi di cui vogliono scoprire l’antichità! Chiedete a loro di suggerirvi delle cose, poi alla LIM potete cercare le informazioni sulle date di nascita o di invenzione degli strumenti (tramite Wikipedia o altri siti attendibili) e sul quaderno fare il calcolo...veloce e senza colonna! 
Per fare il calcolo vi consiglio di utilizzare la strategia del “quanto manca a...” (o il famoso "Fantasmino"), aggiungendo all’anno di riferimento alcune quantità passo passo per poi raggiungere il numero 2023 e sommare tutti i nostri “passettini”. Ogni “passo” userà strategie di calcolo veloce, come gli amici di 10, 100, 1000...

Vi faccio un esempio. 
La scoperta dell’America è del 1492. 
Per scoprire quanti anni sono passati partiremo da lì aggiungendo un pezzo alla volta fino ad arrivare a 2023, in questo modo:
1492 -> +8 -> 1500 -> +500 -> 2000 -> +23 -> 2023
Alla fine faremo la somma dei “passettini” per ottenere gli anni di differenza:
8 + 500 + 23 = 531 anni

È una strategia che noi ad esempio usiamo molto per risolvere oralmente le sottrazioni.
Questo sarà un modo semplice e divertente per ripassare questa strategia e consolidare il concetto. 




2023, NUMERO DELLA...GRANDE GIOIA!!!

Ogni anno mi diverto sempre a proporvi delle curiosità matematiche sul numero dell'anno. Ma a dir la verità il numero 2023 non è particolarmente "curioso" dal punto di vista matematico (come lo erano ad esempio gli anni precedenti)...

Una piccola particolarità però questo numero ce l'ha...

2023 è un "NUMERO DI HARSHAD" anche detto numero della GRANDE GIOIA! 
Come vi avevo già raccontato in altri post, i matematici hanno ideato tantissime "famiglie" di numeri: i numeri perfetti, quelli felici, quelli primi, quelli quadrati, quelli triangolari, quelli curiosi...e addirittura i numeri "pizza"! Tra le tantissime "famiglie" c'è anche quella della "Grande Gioia". 

Il nome di questa "famiglia" di numeri è stato inventato da un matematico indiano di nome Kaprekar. Harshad deriva dalla parola sanscrita harṣa che significa appunto "grande gioia", probabilmente perché il matematico provò proprio questa emozione nel scoprire alcune curiosità che accomunano moltissimi numeri.

Vi spiego subito nel dettaglio quali sono le caratteristiche matematiche dei Numeri di Harshad (e se volete approfondire trovate qualche informazione in più qui).
Fanno parte della categoria dei "Numeri di Harshad" tutti quei numeri che sono divisibili per la somma delle loro cifre.

Facciamo un esempio, utilizzando proprio il 2023. 
Se trovo la somma delle cifre di 2023 ottengo 7, infatti: 2 + 0 + 2 + 3 = 7
2023 è divisibile per 7? Sì! Infatti 2023 : 7 = 289
Simpatico!

Allora, dopo aver spiegato ai bambini questa regola semplice semplice, rilanciamo dicendo: sapete trovare altri numeri di Harshad???

Dalla classe terza in su (basta saper fare delle semplici divisioni) questo può diventare un esercizio di calcolo stimolante, perché invita i bambini a scoprire autonomamente questa curiosità e a ricercare questa caratteristica in altri numeri!

Per avere un Numero di Harshad bisogna partire almeno da un numero di 2 cifre (cogliamo l'occasione per riflettere con i bambini sul significato dei termini "cifra" e "numero" e anche sul fatto che tutti i numeri composti da una sola cifra - tranne lo 0 - potrebbero rientrare "scioccamente" in questa categoria, perché ogni numero ha come divisore sé stesso! Quindi questi ultimi non vengono nemmeno considerati come Numeri di Harshad). 

Quindi iniziamo con il primo numero a due cifre che conosciamo: 10!
la somma delle sue cifre è 1 + 0 = 1
10 è divisibile per 1? Sì perché 10 : 1 = 10!
Quindi anche 10 è un numero di Harshad!!!

Continuiamo, proviamo con 11.
1 + 1 = 2 che è la somma delle sue cifre.
Ma 11 è divisibile per 2? No! 
Quindi niente, 11 non fa parte della "famiglia" dei numeri di Harshad!

E 12?
1 + 2 = 3
12 : 3 = 4 ...perfetto!
Anche 12 è un numero...della Grande Gioia!!!

Invitiamo i bambini a continuare la ricerca autonomamente o in gruppo, per trovare tutti i numeri di Harshad che riescono! 
Per comodità a questo link è riportata una lista dei primi 600 numeri di Harshad!

(Tra parentesi: anche il 2022, cioè il numero dell'anno appena passato, è stato un numero di Grande Gioia!)

Insomma, che questo 2023 di Grande Gioia sia davvero di buon auspiscio per tutti!!! 😉




UNA CURIOSITA' SUL NUMERO 2023


Come vi dicevo nel paragrafo precedente, il numero 2023 non ha particolari curiosità dal punto di vista matematico, ma ha una simpatica particolarità da segnalare. Eccola riportata qui di seguito.

2023 = (2 + 0 + 2 + 3) × (2² + 0² + 2² + 3²) × (2² + 0² + 2² + 3²)

che significa anche 

2023 = 7 x 17 x 17

7 per il quadrato di 17, con buona pace degli scaramantici! 😂






LA RISPOSTA E' 2023. QUAL E' LA DOMANDA?

Ecco un gioco molto classico, ma sempre utilissimo e stimolante, adatto alle classi dalla terza in su.
Si fa scrivere: "La risposta è 2023. Qual è la domanda?" e ciascun bambino dovrà inventare un modo curioso per esprimere il numero 2023 attraverso operazioni di qualsiasi genere.

La cosa divertente è che vedrete i bambini provare e riprovare a trovare operazioni sempre più complesse e non banali o strategie curiose per utilizzare i numeri, anche inaspettate!
A seconda della classe, inoltre, le tipologie di operazione potranno essere sempre più complesse ed elaborate, in relazione ai contenuti svolti fino ad ora. Ad esempio, in quinta i bambini potrebbero sfidarsi con le potenze, mentre in classe terza con addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni.
Insomma, una divertente sfida per confrontarsi con i compagni e inventare il modo più curioso per dire...2023!!!




RIESCI A CREARE 2023 USANDO UNA SOLA CIFRA?

Dedicato soprattutto a una classe quarta o quinta è questo curiosissimo problema.

"Sei capace di formare il numero 2023 usando una sola cifra? 
Scegli la cifra da utilizzare. Puoi utilizzarla tutte le volte che vuoi, purché sia sempre quella. Puoi usare tutte le operazioni che vuoi (anche le parentesi) e puoi creare anche numeri a più cifre (che però devono essere tutte uguali, ad esempio se scegli la cifra 2 puoi anche usare 22 o 222 o 2222!). 
L'importante è che alla fine l'operazione dia come risultato 2023! 
Prova!"

Qui i bambini si possono sfidare a trovare varie modalità per comporre il numero 2023 procedendo per tentativi successivi, ma rispettando la regola di utilizzare solo una cifra! Un esercizio di calcolo, è vero, ma che diventa così estremamente stimolante perché porta a uno scopo preciso e davvero curioso!
Scegliete insieme ai bambini una cifra da cui iniziare e...provate! Se non si riesce a fare proprio con tutte, magari si rimanda la sfida a casa oppure alle...prossime puntate!

Interessante è capire con i bambini che l'unica cifra con cui è impossibile risolvere questo problema è la cifra 0!

Anche in questo caso, sono sicura che ci siano diverse soluzioni per ciascuna cifra. Ecco quelle che ho trovato io (anzi, se ne trovate altre con i vostri bambini, scrivetemele nei commenti!).

(1 + 1) × (1111 - 111 + 11) + 1 = 2023

2222 – 222 + (22 + 22) : 2 + 2 : 2 = 2023

(3 : 3 + 333 + 3) × (3 + 3) + 3 : 3 = 2023

444 × 4 + 44 × 4 + 44 + 4 × 4 + 4 + 4 + 4 - 4 : 4 = 2023

55 × 55 - 555 - 555 + 55 + 55 - (5 : 5) - (5 : 5) = 2023

666 + 666 + 666 + 6 + 6 + 6 + 6 + 6 : 6 = 2023

77 
× 7 + 777 + 777 - 77 + 7 = 2023

(8 + 8 + 8) × 88 - 88 - (8 : 8) = 2023

999 + 999 + 9 + 9 + 9 - (99 - 9 
× 9) : 9 = 2023

Divertente! Un suggerimento: provate a farli lavorare a coppie o a contribuire in grande gruppo ai vari tentativi, sarà sicuramente super stimolante ed entusiasmante arrivare alle varie soluzioni!

Questo gioco è molto simile alla sfida di maggio del Matecalendario 2023! Potrebbe essere una buona occasione per fare un po' di "allenamento" e prepararsi a questa simpatica sfida! 😉




2023 YEARLY NUMBER CHALLENGE! 

Anche questa è un'attività divertentissima e molto stimolante che, come ogni anno, propone il fantastico sito Math Equals Love
Si tratta di provare a formare tutti i numeri possibili da 1 addirittura fino a 100 utilizzando le cifre del numero 2023 una sola volta e in qualsiasi ordine (anche associate tra loro in numeri di due cifre) e qualunque segno di operazione tra di esse.
Trovate l'attività ben spiegata a questo link, con anche alcune schede utilizzabili da scaricare. 
La cosa interessante è che l'autrice del sito propone 6 diverse versioni, dalla più semplice che si ferma al numero 10, fino alla più complessa che arriva a 100.
Io credo che si possa tranquillamente sperimentare con i bambini la sfida e provare a formare tutti i numeri che si riescono, applicando queste semplici regole.
Sfida perfetta dalla classe terza in su...magari provo ad adattarla anche un po' per la classe seconda....vedremo! 😉




2023 PUZZLE!

Sempre il fantastico sito di Sarah Carter, Math Equals Love, propone un'altra sfida dedicata al 2023 sotto forma di puzzle da completare!
Anche questo in due versioni, una più semplice e una un pochino più complessa.
La trovate a questo link, con i materiali da scaricare.
Questa sfida (nella versione semplice) la proporrò sicuramente ai miei alunni di classe seconda. Davvero carina e interessante per lavorare sulla spazialità e la percezione. 👍




IL CALENDARIO PENTAMINO

Adattissima a tutte le classi e super divertente c'è anche questa attività, il Calendario Pentamino, che vi avevo già raccontato e anche riportato nella sfida di gennaio del Matecalendario 2018.

E' sicuramente un'attività molto ludica e piacevole, ma che stimola abilità di problem solving, di ragionamento e di utilizzo della spazialità. Può essere proposta dalla prima alla quinta: nelle classi più basse magari solo come gioco di tentativi, mentre nelle classi più alte potrebbe diventare una sfida per trovare le combinazioni di tutti i giorni del mese, per completare giornalmente un vero e proprio calendario!

Consigliatissima! Uno dei giochi di matematica ricreativa preferiti da me e dai miei bambini! 😉




CALCOLA E COLORA

Dedicata alle classi prima, seconda e terza (ma volendo anche in quarta, per un'attività di ripasso "leggera"), vi propongo una semplice scheda che chiede di colorare le caselle di una tabella che riporta i numeri da 1 a 100 (oppure, nella variante per la classe prima, i numeri da 0 a 10), risolvendo semplici calcoli e seguendo le indicazioni.
Alla fine della coloritura, apparirà la scritta: "2022", il numero del nuovo anno!

E' un'attività che avevo già proposto in passato, ma che quest'anno ho riadattato per il 2022. Ho preparato quindi queste tre schede che potete scaricare e utilizzare con i bambini: una per la classe prima, una per la classe seconda e una per la classe terza. Le potete scaricare in pdf a questo link.






Insomma, alcune proposte di attività da utilizzare un po' in tutte le classi per ricominciare con il piede giusto e divertendosi con la matematica!

Buon anno nuovo a tutti!!! 😉

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