Moltiplicazione.it
Problemi alla radio!
Si dice spesso che i bambini, i ragazzi di oggi non sanno ascoltare, bene credo che con dei problemi matematici solo in audio si possa lavorare anche sull’ascolto, la comprensione e ovviamente il ragionamento. Chi mi conosce sa bene che mi piace collaborare e quindi ho subito coinvolto Tatjana Piccolin, con la quale già da tempo abbiamo gemellato le nostre classi prime, che senza esitare ha registrato un primo problema. Non è la prima esperienza di “problemi condivisi”, tempo fa con Paola Limone avevamo realizzato il progetto “Che problema!”allo scopo di raccogliere quesiti matematici di ogni tipo, da quelli senza operazioni ad altri ben più complessi. Forte di quell’esperienza, ho pensato di condividere “problemi alla radio” con tutti gli insegnanti che desiderano dare il loro contributo in qualità di “speaker matematici”. Per il momento pensavo di dedicarmi alla classe prima, e se ci sarà interesse si potrà estendere la cosa con podcast specifici per le classi successive.
Il podcast è stato realizzato utilizzando i servizi gratuiti della piattaforma Spreaker ed è raggiungibile all’indirizzo https://www.spreaker.com/user/maestromaurizio ed è distribuito anche sulle piattaforme di Spotify, Apple, Google e Dreezer."
Cambiamondo...il nuovo sussidiario Cetem!
Un testo innovativo, orientato a un tipo di didattica attiva e laboratoriale, ben fatto e ben pensato, che vi consiglio caldamente di adottare!
Finalmente una risorsa editoriale davvero valida dal punto di vista didattico soprattutto per quanto riguarda matematica e scienze!
Grazie per la vostra pazienza!
Lo spettacolo della cometa Neowise!
Insegnare matematica ai tempi del Covid19 - I MATERIALI
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La sfida di SETTEMBRE del Matecalendario 2020
Ed eccoci alla sfida di settembre del Matecalendario 2020! Tassellazioni strambe!
La sfida propone di provare a costruire una tassellazione con una figura "complessa" (cioè non una classica figura geometrica regolare o comunque semplice), utilizzando un semplice sistema e facendo uso di carta, forbici, colla e colori.
In questo video trovate spiegate in maniera pratica le istruzioni riportate sul Matecalendario, in modo da poter svolgere questa attività anche in classe con i bambini.
Anche in periodo Covid, questa attività può tranquillamente essere svolta individualmente da ciascun bambino che inventerà la sua personale piastrella e la costruirà con le sua mani.
Qualche consiglio:
- l'attività è consigliata dalla classe terza in su (anche in seconda può essere proposta, con qualche accortezza in più). Nel video costruisco la piastrella partendo da un quadrato di 3 cm di lato (sul Matecalendario suggerisco di partire da un quadrato con il lato non più grande di 5 cm), ma si può scegliere liberamente la misura del lato del quadrato di partenza. Più grande sarà la misura del lato, più facile sarà il lavoro, ma ovviamente sul foglio bianco ci staranno meno piastrelle. Più piccola è la piastrella, al contrario, più si complica l'attività, ma più bello verrà il pavimento alla fine! Quindi suggerisco: se provate l'attività in classi più basse o con bambini un po' meno precisi, partite da una misura maggiore del lato (5 cm, ma anche 6...non troppo altrimenti la piastrella sarà davvero troppo grande!). Se invece avete una classe più alta, come una quinta primaria, potete provare anche con la misura di 2-3 cm del lato del quadrato di partenza. Sarà un po' più difficile, ma l'effetto sarà decisamente migliore, per chi ha una manualità più affinata!
- la raccomandazione è quella di disegnare sul quadrato due linee curve o spezzate che partano dal punto medio di un lato e arrivino al punto medio di quello opposto. Le due linee devono essere semplici e non intrecciate: devono insomma incrociarsi in un punto solo. Tenete conto che più saranno "complesse" le linee, più sarà difficile ritagliare i pezzi e poi segnare il contorno della piastrella sul foglio bianco. Se invece le linee saranno più semplici, sarà anche più facile realizzare l'attività. Il consiglio è di regolarvi, magari, con i bambini, suggerendo a chi ha meno manualità e precisione di non fare linee troppo complesse;
- invitate i bambini a prestare attenzione agli incastri delle piastrelle nella fase di disegno sul foglio bianco. Prima di contornare una nuova piastrella, suggerite di fare attenzione a come incastrare tra loro due piastrelle vicine, in modo che i lati combacino bene;
- dopo aver disegnato le piastrelle, invitate i bambini a colorare il pavimento scegliendo un ritmo particolare e facendo in modo che due piastrelle vicine non abbiano mai lo stesso colore;
- un bellissimo collegamento interdisciplinare potrebbe essere fatto con arte e immagine e in particolare (come suggerito sul Matecalendario e nel video) con l'artista Maurits Cornelis Escher. Una possibile prosecuzione del lavoro potrebbe proprio riguardare l'analisi, l'osservazione e la costruzione di una tassellazione simile a quelle di Escher.
Tassellazioni per la copertina del quaderno!
La scorsa settimana abbiamo realizzato la copertina per il nostro quaderno di Matematica sfruttando la sfida del Matecalendario 2020 di settembre.
Abbiamo visto insieme il video tutorial e subito, con grande entusiasmo generale, ci siamo cimentati nella costruzione delle nostre piastrelle strambe e poi della nostra tassellazione.
Ecco le fasi di realizzazione della nostra copertina.
In passato avevamo già provato a creare la copertina del nostro quaderno attraverso delle tassellazioni sui quadretti, esperienza che ho raccontato in questo post.
Questa volta è stato divertente partire da zero, da un foglio bianco, e costruire tassellazioni davvero strane e curiose! Alcune ricordano davvero molto i lavori di Escher!
Una scatolina origami per il banco
Quest'anno purtroppo a causa delle regole anti Covid i bambini si devono alzare dal banco il meno possibile. Una delle problematiche che è emersa fin dai primissimi giorni di scuola a causa di questa restrizione è stata quella del dover buttare nel cestino alcune cose come ritagli di carta quando si fanno attività laboratoriali oppure semplicemente ciò che viene temperato della matita o dei pastelli. E' impensabile quest'anno far alzare ogni volta i bambini (come normalmente facevano) per andare al cestino.
Abbiamo quindi pensato che un sistema comodo poteva essere quello di avere a disposizione o, meglio ancora, costruire un piccolo contenitore da tenere sul banco in cui buttare le varie cose o anche solo in cui riporre dei piccoli materiali (mi vengono in mente ad esempio i pentamini!).
Il contenitore doveva essere non troppo ingombrante e facile da trasportare (perché, ahimè, al momento nulla può essere lasciato dai bambini in classe! Quindi anche questo contenitore ogni giorno dovrà fare avanti e indietro a casa con i bambini!).
Come fare? Beh, abbiamo trovato un sistema molto molto semplice e comodo, che ci ha anche aiutato a fare un po' di geometria pratica in classe: abbiamo costruito insieme una scatolina origami!
La scatolina che abbiamo scelto non è quella più classica quadrata (mi è sembrata un po' complicata per alcuni bimbi che ho in classe!), ma è un contenitore rettangolare. Questo origami è molto più semplice da realizzare e ha un'accortezza in più che permette la sua "trasportabilità" in modo da non rovinare le pieghe.
Ecco il diagramma che abbiamo seguito per piegare.
Questo diagramma è preso da questo testo, un vecchissimo libro di origami con cui sono letteralmente cresciuta!
Abbiamo piegato insieme la scatolina partendo da mezzo foglio A4 colorato (con un A4 intero sarebbe diventata poi troppo grande). Mentre piegavamo, facevamo riferimento ad alcuni concetti geometrici studiati, come poligoni che si formavano, angoli, simmetria, perimetri e aree, ecc... Un ripasso generale degli elementi già visti, insomma, durante le varie pieghe.
Dopo aver effettuato tutte le pieghe, ecco il risultato.
La cosa bella e comoda di questa scatolina è che può essere facilmente ripiegata per essere portata avanti e indietro da casa tutti i giorni: basta ripiegare delicatamente lungo le pieghe già fatte e la scatolina si può schiacciare senza rovinarla, per riporla in cartelletta. In questo modo può durare più a lungo!
Per decorare la nostra scatolina, i bambini hanno deciso o di fare dei disegni o delle scritte su di essa, oppure hanno scelto questa interessantissima tecnica.
Avevamo a disposizione diverse fotocopie di tassellazioni bellissime (prese da un libro che ho comprato qualche anno fa a Granada). I bambini hanno deciso di utilizzare le tassellazioni per ricoprire tutti o alcuni lati della scatolina.
L'attività si è rivelata un ottimo spunto per lavorare sia in geometria che in tecnologia: come fare a calcolare quanta carta mi serve per ricoprire la scatolina? I bambini hanno scelto tecniche diverse. C'era chi prendeva il contorno della base della scatolina con o senza righello. C'era chi invece faceva misurazioni e calcoli. C'era chi sceglieva di ricoprire in un'unica volta più lati della scatolina per fare prima... Insomma, tutte modalità estremamente interessanti!
Dopo aver colorato la tassellazione e ritagliato la porzione di carta utile a ricoprire i lati della scatolina, i bambini hanno incollato il tutto, rendendo ciascuna scatolina un pezzo unico e davvero originale!
E' stato un lavoro utile, rilassante, ma al tempo stesso molto importante per rivedere, nella pratica, diversi elementi geometrici e soprattutto ragionare su come utilizzare i concetti appresi e le abilità acquisite per portare a termine un compito nuovo e originale.
Le scatoline sono poi state riposte sul banco e...utilizzate per il loro originario scopo: contenere cose da buttare o piccoli oggetti da tenere sul banco all'occorrenza.
L'attività è terminata con tanti altri piccoli origami semplici che i bambini hanno realizzato con la carta colorata che rimaneva.
La visiera della maestra di matematica!
Quest'anno a causa delle misure anti covid tutti noi insegnanti siamo attrezzati con vari nuovi strumenti di lavoro: mascherina, visiera, gel igienizzante e così via.
Fin da prima che riprendessero le lezioni ho iniziato a utilizzare gli strumenti in dotazione per abituarmici (prima indossavo la mascherina solo nel caso si dovesse uscire, non di certo in casa per periodi così prolungati e non avevo per esempio mai indossato una visiera) e per capire come gestirli durante le lezioni in classe.
Tra gli strumenti non obbligatori da usare c'era la visiera, che però ho trovato fin da subito un valido supporto di ulteriore sicurezza, soprattutto quando avrei dovuto girare in mezzo ai banchi e vicino ai bambini per controllare il loro lavoro e dare loro sicurezza. La visiera, essendo trasparente e molto leggera, è tutto sommato comoda e permette ai bambini la visione del mio volto (anche se io la indosso comunque sempre insieme alla mascherina).
Guardando però la visiera che mi è stata data in dotazione, mi è sembrata un po'"triste"... Soprattutto, nella parte superiore c'era una scritta che, ho pensato, avrebbe disturbato i bambini (avrebbe scaturito domande come: "Cosa significa, maestra???" o avrebbe tenuto qualche bambino impegnato a cercare di leggere la scritta durante la lezione...).
Quindi mi è venuta un'idea!
Ho detto: distrazione per distrazione, facciamo in modo che questa visiera "parli" di qualcosa di utile e soprattutto diventi uno strumento che possa stimolare i bambini!
Ho pensato quindi di rendere la mia visiera "matematica"! Ho trasformato lo spazio superiore della visiera in una breve esternazione di un "pensiero matematico" che ogni giorno mi passa per la testa...in modo da divertire e incuriosire i bambini e allo stesso tempo fare in modo immediato un veloce "riscaldamento matematico"!
Gli scorsi anni i bambini della mia classe (che ora è una classe quinta) erano abituati, appena entrati nell'aula di matematica, a svolgere il Today's number sull'apposita lavagnetta, un breve ma utile riscaldamento quotidiano attraverso i numeri. Quest'anno purtroppo nulla può stare appeso alle pareti, quindi questa bella e sana abitudine rischiava di perdersi.
Quindi ecco che cosa ho escogitato.
Ogni giorno sulla mia visiera "matematica" appare il "Today's number" in questo particolare modo: l'etichetta sulla mia visiera riporta "OGGI HO IN MENTE..." e la breve descrizione di un numero legato a qualcosa della realtà (ad esempio l'altezza di un monte, il numero di abitanti di un paese, il numero di ossa del corpo umano, ecc...), affiancati da un'operazione che cela proprio il numero del giorno! Un modo "non canonico" di scrivere il numero considerato, che ogni giorno dovrà essere individuato dai bambini!
Vi faccio un esempio pratico.
Il primo giorno di scuola sull'etichetta appiccicata alla mia visiera c'era scritto
"OGGI HO IN MENTE...
26 x 7 + 18
IL NUMERO DI GIORNI CHE SPERO DURI QUEST'ANNO SCOLASTICO!"
I bambini, incuriositi, mi hanno chiesto se potevano cercare di capire che numero si nascondeva dietro all'operazione. Io ovviamente li ho esortati a trovare la risposta. C'era chi ha preferito svolgere l'operazione per iscritto, in colonna sul proprio quaderno, oppure c'era chi ha fatto l'operazione calcolando a mente. Io ho lasciato che scegliessero la loro strategia.
Il numero del giorno era 200. Abbiamo poi ragionato sul fatto che un anno scolastico normalmente dura 200 giorni e che il precedente, purtroppo, era stato un anno scolastico anomalo e si era interrotto prima del previsto. Per questo, come buon auspicio per il nuovo anno scolastico, mi auguravo che quest'anno scolastico potesse completarsi interamente senza intoppi! Incrociamo le dita!
Ogni giorno preparo una diversa operazione legata a un fenomeno della realtà che incuriosisca i bambini o che tratti un argomento appena affrontato insieme e la attacco alla mia visiera.
I bambini ormai hanno capito che tutti i giorni c'è una novità da svelare e aspettano impazienti che io estragga la mia visiera e la indossi in classe!
Io poi faccio così: non faccio rispondere il primo che trova il risultato (in questo modo non farei altro che far rinunciare chi è più lento già in partenza), ma chiedo a tutti di provare, di tenere a mente il numero trovato e di alzare la mano senza dire nulla. Poi aspetto che tutti abbiano fatto il calcolo (non mi importa chi è più rapido o chi è più lento...certo, do comunque un certo tempo, non di certo un'ora!), chiamo più di un bambino e faccio dire a voce alta il numero che ha trovato. Se qualcuno sbaglia faccio capire dove sta l'errore e comunque non sottolineo mai lo sbaglio (semplicemente dico: forse hai sbagliato qualcosa nel calcolo, la prossima volta lo farai correttamente!). In questo modo tutti si sentono sicuri e non giudicati e si sentono in grado di provare, nel modo che preferiscono, a trovare il risultato corretto (i primi giorni vedevo che qualche bambino nemmeno ci provava. Poi vedendo come veniva gestita da me l'attività, anche i più restii hanno iniziato a provare ed ora, dopo solo qualche giorno, tutti i bambini fanno il loro tentativo senza problemi).
Noi siamo in quinta, ma questa attività, scegliendo il giusto grado di difficoltà nell'operazione può essere proposta anche nelle classi più basse. Ad esempio, invece di una breve espressione (come faccio io) si può proporre una più semplice operazione.
Per tornare al nostro "Today's number", la nostra attività quotidiana che ci ha sempre accompagnato dalla classe seconda in avanti, ogni tanto (non tutti i giorni), partendo dal numero della mia visiera, compiliamo questa scheda, analizzando le varie caratteristiche del numero individuato.
La scheda è adatta a una classe quinta, ma può essere adattata ad ogni classe, modificando le varie richieste.
Tra l'altro, alcune richieste possono essere anche senza risposta (ad esempio il pari/dispari o il precedente/successivo quando il numero del giorno è decimale). Oppure al contrario, ora che siamo in quinta, possiamo permetterci di rispondere anche alle richieste a cui prima non sapevamo dare risposta (come 7 - 100 = -93).
Insomma, è un'attività che è già entrata nella nostra routine e che già dà i suoi interessantissimi frutti!
I bambini sono sempre più incuriositi e ogni giorno attendono la novità. Io, d'altra parte, ogni giorno devo ricorrere a tutte le mie risorse di fantasia per trovare un nuovo numero, una nuova operazione corrispondente e soprattutto un nuovo riscontro nella realtà! Per adesso non ho ancora esaurito le idee (anzi, se ne avete da passarmene, volentieri!!!).
Per quanto riguarda le operazioni, ogni giorno cerco di inserire una strategia da ricordare rispetto al calcolo mentale o all'utilizzo delle proprietà delle operazioni. Così poi insieme, dopo aver fatto il calcolo, ci diciamo come abbiamo velocizzato o semplificato i passaggi per trovare il risultato (ad esempio, "x 2 x 5"è come fare "x 10", che è facilissimo!) e ripassiamo le strategie per il calcolo mentale che, nella pratica di questa attività quotidiana, vengono consolidate e memorizzate maggiormente.
Quest'anno poi che saremo in classe quinta, questa visiera tornerà utilissima anche per lo studio delle regole nello svolgimento delle operazioni in un'espressione: l'ordine delle operazioni è infatti importante, quindi potremo esercitarci anche su questo aspetto.
Insomma, una bella attività quotidiana che coinvolge tantissimo i bambini e li rende più abili nel calcolo...oltre che più curiosi rispetto ai numeri "del mondo"!
Quindi...viva la nuova visiera matematica! Utile in classe sotto tanti punti di vista!!!
La sfida di agosto del Matecalendario 2020: viaggio nello spazio!
Ed ecco finalmente il video della sfida di agosto del Matecalendario 2020!
Un rompicapo davvero...spaziale!
Questo gioco di matematica ricreativa può essere un ottimo punto di partenza per lavorare sulle strategie di risoluzione di un problema. In questo caso, l'unico modo per trovare la soluzione è "uscire dagli schemi"!
A volte, infatti, durante l'analisi di un problema complesso ci si concentra su un particolare o su una struttura che ci impedisce di trovare la soluzione, perché rimaniamo statici e troppo concentrati su di essi. Se invece ci distacchiamo anche per un attimo e proviamo a rianalizzare la situazione da un diverso punto di vista, possiamo individuare qualcosa che ci era sfuggito, cogliere dei nuovi dettagli cruciali per la soluzione e capire che bastava solo cambiare di poco la prospettiva per scoprire facilmente come giungere al risultato corretto!
In matematica (e non solo) questo approccio è importantissimo! Non dobbiamo perciò lasciarci scoraggiare, ma perseverare e capire che a volte serve solo un po' di tempo e un po' di distacco per rivedere da un punto di vista nuovo un problema che ci sembrava impossibile da risolvere!
In questo video è riportato il rompicapo e la soluzione.
Quindi buon lavoro e buone riflessioni!
Vi ricordo di iscrivervi al canale YouTube di Il Piccolo Friedrich per seguire tutti i video didattici dedicati alla matematica!
Ci vediamo alla prossima sfida!
In diretta streaming...dalla cattedra!!! :-D
I giorni scorsi mi sono dovuta inventare questo sistema per una bella attività che stavamo facendo in classe, in modo che potesse almeno avvicinarsi ad essere un'esperienza laboratoriale (date le restrizioni covid di quest'anno!). Siccome ci è piaciuto moltissimo e ci è sembrato davvero utile, lo condivido!
Purtroppo quest'anno le limitazioni che necessariamente dobbiamo rispettare sono tali da non permettere attività laboratoriali vere e proprie come gli altri anni. Non si possono condividere materiali, è sempre necessario maneggiare oggetti disinfettati o comunque farlo previa igienizzazione delle mani, non si possono fare lavori di gruppo o attività varie di condivisione (tutte cose a cui i miei alunni erano abituati).
Io è dal primo di settembre che dico che quest'anno sarà l'anno della creatività, perché dovremo imparare a reinventare nuove modalità di fare scuola e nuove metodologie "di emergenza" da mettere in atto in questi mesi per cercare comunque di realizzare a scuola attività coinvolgenti e attive, pur in completa sicurezza.
Ebbene, è emerso un problema matematico con i bambini che volevamo risolvere praticamente. In una situazione normale avrei organizzato i bambini in piccoli gruppi, avrei dato a ciascun gruppo un po' di materiale e avrei detto di maneggiarlo e di osservare che cosa succedeva.
Ora tutto ciò è impossibile. Se non nelle situazioni in cui si può costruire tanti materiali singoli per ciascun alunno (vedi il mio post precedente).
Nella situazione in cui ci siamo trovati in classe, però, non era proprio possibile costruire un "kit" per ciascuno (poi vi racconterò con calma e nel dettaglio qual era l'attività specifica...per ora consideratela irrilevante!).
Insomma...come fare? Rinunciare all'attività? Beh...io non sono una che rinuncia così facilmente!!! Però sicuramente serviva una modalità sicura e un po' più rigida per portare a termine un'attività pratica come quella che avevamo in mente...
Quindi...ho escogitato questo curioso sistema per risolvere la questione: farci dare una mano dalle nuove tecnologie!!!
In sostanza che cosa abbiamo fatto? Ho portato comunque alcuni "kit" di materiale da utilizzare. L'ho riposto in buste singole dopo averlo igienizzato. Poi ho chiamato due bambini per volta alla cattedra, ho chiesto loro di indossare la mascherina e igienizzarsi le mani e di posizionarsi ciascuno a un lato opposto della cattedra. Infine...ho estratto una WEBCAM!!!
Dato che, in questi termini, l'esperienza sarebbe stata utile e sicuramente compresa appieno solo dai bambini che potevano maneggiare il materiale e svolgere direttamente l'attività, ma si sarebbe completamente perso tutto dal posto, ho pensato di coinvolgere IN DIRETTA tutti i compagni della classe, attraverso la videoregistrazione di ciò che stava accadendo tra le mani dei compagni e proiettandolo immediatamente sulla LIM.
Certo, mi direte voi, non è la stessa cosa!!! E lo so benissimo! Ma mi è sembrato un buon compromesso per non perdere la possibilità di maneggiare il materiale pratico e osservare direttamente che cosa stesse accadendo di matematico in quella situazione, esattamente come succede durante un'attività in piccolo gruppo.
Mentre i bambini svolgevano l'attività ai due lati opposti della cattedra, io, indossando mascherina e visiera, tenevo la webcam tra le mie mani e filmavo che cosa stavano facendo, in modo da mostrarlo in diretta ai compagni seduti al posto. La webcam aveva una buona risoluzione e permetteva una visione chiara e nitida (la mia in particolare è questa, ma basta una buona webcam di nuova generazione), la LIM ingrandiva l'immagine in modo che tutti potessero ben vederla, anche dai lati dell'aula e in più il fatto che la webcam fosse mobile e non fissa mi permetteva di fare diverse inquadrature per visualizzare meglio da ogni angolazione ciò che i bambini stavano svolgendo (un'osservazione non statica, ma in movimento, dunque...quasi come essere lì accanto!).
Inutile dire che per i bambini questa trovata è stata fantastica! Riuscivano a seguire ogni mossa dei compagni ed anche a dare indicazioni o suggerimenti su cosa fare nello specifico per portare a termine l'attività così come avevamo in mente!
Scherzandoci su, mi hanno detto: "Maestra, possiamo seguire questa attività IN DIRETTA STREAMING...DALLA CATTEDRA!". 😆😆😆
Non troppo vicini, ma neanche troppo lontani, insomma! Nel rispetto di ogni norma, ma tentando comunque di lavorare, come sempre, in modalità pratica e laboratoriale!
Una variante (che abbiamo già pensato) potrebbe essere quella di fissare la webcam a un supporto rialzato (ad esempio il braccio che tiene il proiettore della LIM), in modo da mostrare in modo più chiaro e fermo un momento che si vuole condividere. In questo caso si sarebbe un po' più statici e mancherebbe la possibilità di osservare da più angolazioni, ma in certi casi avere un punto di vista stabile potrebbe essere un vantaggio.
Chiaramente questa attività può essere svolta anche in momenti successivi da più bambini, a rotazione, in modo da coinvolgere tutti. Ripeto, so che non è la stessa cosa di un lavoro di gruppo autentico in cui tutti mettono insieme le mani per operare, ma in un periodo di emergenza e di restrizione come questo, questa strategia mi è sembrata una valida e più che accettabile alternativa!
Una nuova "metodologia della creatività", insomma!
Provate anche voi a realizzare le vostre attività laboratoriali...in diretta streaming! 😉
La sfida di OTTOBRE del Matecalendario 2020! Quadrato o triangolo?
Ed eccoci alla sfida di ottobre del Matecalendario 2020, dal titolo "Quadrato o triangolo?".
Il gioco di ottobre chiede di provare a costruire un quadrato o un triangolo equilatero utilizzando solo 4 pezzi. Ovviamente per farlo bisogna utilizzarli tutti e quattro incastrandoli e senza sovrapporli tra loro. Come fare?
Anche il gioco bonus di ottobre (che puoi trovare scansionando il qr code sulla pagina del calendario) propone un'altra dissezione: formare un quadrato o un esagono regolare con altri 5 pezzi. Ma anche in passato, nei Matecalendari degli anni scorsi, vi avevo già proposto alcune dissezioni curiose (come quello di febbraio 2018 o di agosto 2018 o di aprile 2019).
Le dissezioni sono divertenti attività dalle quali poter ricavare tantissimi spunti di geometria, allo scopo o solamente di giocare e divertirsi, oppure di conoscere e introdurre nuovi argomenti geometrici o consolidare alcuni di essi già studiati insieme.
In particolare le dissezioni si prestano benissimo all'analisi delle caratteristiche peculiari delle figure geometriche (se infatti devo costruire una figura geometrica dovrò prima di tutto aver ben chiaro in mente com'è fatta) e alla scoperta dell'area e del perimetro (le figure formate dalle dissezioni sono sempre equiestese...ma anche isoperimetriche? O no?).
In questo video potete trovare non solo le soluzioni della sfida di ottobre, ma anche alcune indicazioni per individuare facilmente la strategia per arrivare da soli al risultato corretto. Seguite le dritte e riflettete, insomma, prima di "spiare" il risultato! 😉
- questo gioco può essere proposto già a partire dalle classi prima o seconda primaria! A questo livello, basta dire di provare a costruire un quadrato o un triangolo (figure che i bambini già conoscono da ben prima di entrare a scuola), senza particolari approfondimenti. A questa età il gioco diventa un divertente problema da risolvere lavorando con la logica e procedendo per tentativi ed errori. Provando e riprovando, alcuni bambini inizieranno a trovare le soluzioni (è piuttosto facile trovarle anche procedendo per tentativi: alla fine i pezzi sono solamente 4). Sarà una "sfida nella sfida" anche il semplice provare a replicare la soluzione trovata da un compagno, posizionando nel modo corretto i propri pezzi. Se proponiamo la sfida in queste classi, dunque, facciamolo come un gioco divertente, ma che stimola il ragionamento, permette di utilizzare e sviluppare la spazialità e insegna ai bambini a mettersi in gioco, ad essere tenaci e a non arrendersi alla prima difficoltà, ma a continuare a provare;
- nelle classi terza e quarta primaria, questo gioco (oltre a quanto detto nel punto precedente) può essere uno stimolo per andare ad indagare più nello specifico alcuni elementi geometrici che, durante questi anni, si devono affrontare. Nello specifico, potrebbe essere utilizzato per introdurre alcuni concetti, come quello di angolo o di area o per fare insieme, in grande gruppo, alcune riflessioni riferite alle caratteristiche delle figure geometriche (ad esempio: com'è fatto un quadrato? Che caratteristiche ha? Un po' come viene esposto nel video!);
- in classe quinta o più avanti la sfida può stimolare ulteriori riflessioni più approfondite rispetto alle caratteristiche delle figure in questione: come varia la relazione tra le aree e i perimetri delle due figure? L'area è la stessa, ma il perimetro è uguale? Perché? Che caratteristiche hanno i poligoni che compongono i 4 pezzi della dissezione? Come sono i loro angoli? Come sono stati costruiti? Che relazione c'è tra i lati del quadrato e i lati del triangolo equilatero (figure di "arrivo")? E così via...
Halloween Maths Games per la quarta e la quinta
Visto il grande successo ed entusiasmo per le attività dedicate alla classe terza a tema Halloween, ho pensato di preparare una raccolta simile di giochi e attività matematiche anche per le classi quarta e quinta, per ripassare ed esercitarsi in varie attività divertendosi!
A questo link potete trovare le schede scaricabili da proporre ai bambini di classe quarta o quinta. Scegliete pure quelle più adatte e più divertenti!
Noi ci giocheremo domani mattina in classe quinta! I bambini lo sanno già e aspettano questo momento con grande entusiasmo (quest'anno purtroppo salterà la nostra tradizionale festicciola a classi riunite...questo invece è un modo per ricordare l'occasione con un sorriso!).
Buon divertimento e...buon Halloween!
Il Fibonacci Day e la sfida di novembre del Matecalendario 2020
Domani, 23 novembre, sarà il Fibonacci Day! Il giorno dedicato al grande matematico Leonardo Fibonacci!
E' un'occasione senz'altro unica e quindi approfittiamone per festeggiare anche in classe con i bambini!
Intanto, perché proprio domani? Beh, perché in anglosassone la data di domani 11/23 si compone proprio dei primi 4 numeri della famosissima successione di Fibonacci: 1, 1, 2, 3, ...
Come ricordarlo in classe?
Ora vi darò qualche indicazione dedicata alle varie classi della scuola primaria.
Non solo, ma anche il Matecalendario 2020 quest'anno dedica la pagina di novembre proprio a un problema di Leonardo Fibonacci!
Quindi, per l'occasione, unirò la sfida di novembre a qualche informazione sulla vita di questo matematico e a diverse indicazioni metodologiche.
Andiamo con ordine. Iniziamo a parlare di chi era questo importante matematico.
Leonardo Fibonacci visse a Pisa (quindi era proprio italiano!) tra il 1170 e il 1242.
Se oggi usiamo il sistema decimale e posizionale inventato secoli fa dal popolo degli indiani e se oggi possiamo svolgere in maniera agile e svelta tutti i calcoli, è anche grazie al nostro Fibonacci! Questo è forse il punto più importante e basilare su cui puntare per iniziare a parlare di lui ai bambini!
Come vi racconto in questo video, infatti, fu proprio lui che nel suo "Liber Abaci" (tradotto: il libro dell'abaco) fece conoscere le cifre indo-arabe, ne spiegò le funzioni e l'estrema utilità e versatilità rispetto al sistema dei numeri romani con cui ancora l'intera Europa si trovava ad operare e mostrò, attraverso la risoluzione di classici e curiosi problemi matematici, come sfruttarle per calcolare e lavorare in matematica.
Se volete utilizzare in classe questa risorsa (oppure anche solo leggervela con calma!), potete mostrare il video oppure proiettare più comodamente le slide scaricando questa presentazione in pdf.
Nel suo "Liber Abaci", come vi ho detto, Fibonacci risolse diversi problemi, tra cui il celebre enigma dei conigli. Questo problema ci porta ad individuare una successione numerica davvero molto curiosa, che inizia così:
1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144, ...
Da questa successione possiamo ricavare una curiosa spirale, che al momento può sembrare solamente una bella decorazione...ma se la guardiamo attentamente è proprio un elemento fondamentale che ricorre in natura, in arte, in architettura e così via, in moltissimi elementi che ci circondano e che conosciamo bene (o, almeno, pensavamo di conoscere bene!).
Nel video e nelle slide vi svelo questi magici segreti che, credetemi, lasceranno davvero senza parole e meravigliati i bambini! Ogni volta che racconto loro di Fibonacci e delle meraviglie che nasconde la sua successione ne rimangono affascinati! E chi non lo sarebbe, d'altra parte?
Ma ora veniamo a noi. Che cosa possiamo fare domani in classe con i bambini? (O anche i prossimi giorni, se volessimo proseguire i festeggiamenti ad oltranza!)
Ecco alcuni miei consigli declinati per classe, in modo da avere qualche idea pratica su come lavorare in classe. Nulla poi vieta di utilizzare qualche proposta in classi diverse, voi conoscete i vostri bambini sicuramente meglio di me! Questi sono solo consigli che derivano dalle mie esperienze svolte con le mie classi in questi anni.
CLASSE PRIMA
In prima parlare di successione, di conigli o di spirale è certamente prematuro. Ma di sicuro un accenno a Fibonacci si può fare, anche solo come "ricordo" di questa figura che poi negli anni successivi impareranno a conoscere meglio.
In classe prima l'idea potrebbe essere quella di raccontare semplicemente che se oggi noi utilizziamo i nostri numeri e le nostre cifre, in buona parte è grazie anche all'aiuto di Leonardo Fibonacci, che le ha conosciute da un popolo lontano e antico e le ha portate fino a noi!
Racconterei in breve da dove "vengono" le cifre. Chi le ha inventate. Come ha fatto Leonardo Fibonacci a scoprirle (è riportato nella prima parte del video o del pdf).
E con i bambini farei semplicemente una sorta di "ringraziamento" a Leonardo Fibonacci, che ci permette di fare matematica in modo semplice e divertente!
CLASSE SECONDA
Anche in seconda forse è un po' presto per addentrarsi troppo nelle questioni di conigli...
Ma non è affatto presto per iniziare a parlare di successioni, cioè di serie di numeri legati da una regola. Se ci pensiamo, infatti, anche le tabelline sono successioni numeriche. Le successioni delle tabelline fanno procedere i numeri sempre avanti di un certo numero di unità.
Potrebbe essere quindi curioso iniziare a parlare, in modo molto semplice, di successioni, mostrando la regola di Fibonacci e cimentandosi a trovare il numero più grande che si riesce!
L'idea potrebbe essere proprio quella di partire dalla sfida del Matecalendario 2020 e magari far ritagliare ai bambini i coniglietti presenti sulla pagina da utilizzare per comporre i numeri successivi della successione. Partiamo da 1 coniglietto. Poi ancora un coniglietto. Poi la somma dei due numeri precedenti, quindi due coniglietti. Poi ancora la somma dei due precedenti, quindi cinque coniglietti. E così via.
Il ritaglio potrebbe servire nella fase iniziale per rendere più concreta la regola che sta alla base della successione. Poi sul quaderno i coniglietti potrebbero essere disegnati (o prima incollati quelli a disposizione e poi disegnati altri) dai bambini.
Ovviamente anche per la classe seconda è adattissima l'attività che vi ho riportato per la classe prima, cioè il "ringraziamento" a Fibonacci per averci fatto scoprire le cifre indo-arabe!
In aggiunta, potrebbe essere curioso mostrare un semplice confronto tra i numeri romani e le cifre indo-arabe che noi oggi utilizziamo. Ad esempio, mostrate alcuni numeri romani e chiedete ai bambini: come potevano fare gli antichi che utilizzavano questi numeri a fare i calcoli? Proviamo a fare un'addizione o una sottrazione con questi numeri. E' difficile!
Invece utilizzando il nostro sistema è molto molto più semplice! Basta scomporre oppure mettere in colonna le cifre e il gioco è fatto!
Riflettiamo con i bambini sul perché noi oggi utilizziamo il sistema indo-arabo e non più quello romano e sul fatto che Leonardo Fibonacci si è accorto che queste cifre avrebbero dato una svolta alla matematica e al modo di fare i calcoli! Quindi in un certo senso grazie a Fibonacci fare matematica è davvero diventato molto più semplice e comodo!
CLASSE TERZA
In terza si può iniziare ad approfondire la storia e la scoperta della successione di Fibonacci. Ecco alcune proposte di lavoro che vi suggerisco.
- Si può partire dalla sfida di novembre del Matecalendario per individuare i termini successivi della serie e cercare di proseguire più in là che si può! (Vi avevo già raccontato questa attività anche in questo post)
- Si può parlare della storia di Leonardo Fibonacci come già vi avevo suggerito nei consigli per la classe seconda, magari approfondendo un po' di più la questione e iniziando a parlare di sistema posizionale e decimale, di che cosa significano questi termini e del nostro abaco. Un'altra proposta è, ancora, quella che vi suggerivo prima di far confrontare ai bambini il sistema con le cifre indo-arabe e quello con le cifre romane, soprattutto per lavorare con gli algoritmi delle operazioni.
- Partendo dai numeri della successione di Fibonacci, si può anche provare a costruire una bellissima spirale e iniziare ad andare ad osservarla nelle cose della natura, come vi spiegavo più dettagliatamente in questo post (attività proprio svolta in classe terza).
- Molto bello da mostrare è anche questo breve video, che fa vedere come le regole di Fibonacci si intreccino con gli elementi della natura.
CLASSE QUARTA o CLASSE QUINTA
In classe quarta e in classe quinta, a seconda del livello dei nostri alunni e delle scelte che preferirà fare ciascun insegnante rispetto a ciò che più si collega con il percorso programmato, si può sicuramente approfondire la conoscenza sia della storia di questo grande matematico, che della sua successione e di tutto ciò che da essa emerge. Ne può uscire un lavoro veramente ricco e interdisciplinare, che vi consiglio di strutturare in più momenti, anche a cavallo delle due annate (ecco perché scelgo di presentarvele insieme e non separatamente).
In particolare, ecco i miei consigli di attività per queste classi.
- Sicuramente in classe quarta o, ancora meglio, in classe quinta, la presentazione (o il video) che vi ho condiviso può essere mostrata interamente, magari "a pezzi", in modo da far comprendere meglio tutti i passaggi. Partendo dalla storia di Leonardo Fibonacci, si può approfondire il suo importante apporto alla matematica europea (come vi avevo già suggerito per la classe terza) per poi concentrare l'attenzione sui problemi del suo Liber Abaci.
- Si può, anche qui, iniziare a riprodurre la spirale e cominciare ad osservarla in tantissimi luoghi della natura e non solo (seguite pure le indicazioni che vi ho riportato nelle slide). Ad esempio si può far colorare questa immagine del girasole, contando le spirali che si formano in un senso e nell'altro. Si possono prendere delle pigne e colorarne le spire. Si può osservare direttamente un ananas o una margherita e fare delle considerazioni pratiche su ciò che si vede. Si possono analizzare delle conchiglie, osservare direttamente la disposizione delle foglie di alcune piante. E così via! Oppure si possono osservare alcune opere d'arte e di architettura e ritrovare in esse le proporzioni del rettangolo aureo (anche qui trovate le indicazioni nelle slide e nel video).
- Inoltre, un altro suggerimento adatto alle classi quarta e quinta è la visione del video Paperino del mondo della Matemagica, che vi riporto anch'io qui sotto. In esso, tra le tante cose, si parla anche di spirali e di rettangoli aurei. E' un ottimo aggancio da sfruttare.
- Se si vuole invece lavorare sui problemi, ecco una mia selezione di alcuni problemi riportati nel Liber Abaci di Leonardo Fibonacci. Sono davvero logici e curiosi e adatti soprattutto a questa fascia d'età. Risolviamoli insieme o a piccoli gruppi, per permettere a tutti di ragionare e di lasciarsi incuriosire dalle situazioni proposte.
- Inoltre (come viene suggerito nelle slide) potrebbe essere utile riflettere sulle regole che governano i numeri della successione di Fibonacci. Qui trovate la tabella dei primi 100 numeri di Fibonacci. Potete osservarla con i bambini e scoprirne regole, curiosità, cose che ricorrono ed elementi interessanti.
- Infine, un'idea potrebbe essere quella di realizzare un elaborato che spieghi a qualcuno la storia di Leonardo Fibonacci e le sue meravigliose intuizioni. Noi, ad esempio, anni fa a fine classe quarta avevamo invitato i genitori in classe e i bambini, in una sorta di esposizione di materiali e oggetti, avevano letteralmente fatto lezione ai loro genitori spiegando la storia del matematico, le regole della sua successione, mostrando dove avevano osservato la spirale e così via (in effetti queste slide che vi ho condiviso sono un po' il riassunto del lavoro che avevamo fatto con questa classe!).
Buon Fibonacci Day! 🎉
Il Matecalendario 2021 - Anteprima
Me lo state chiedendo in moltissimi...perciò vi rispondo ufficialmente: ebbene SÌ, IL MATECALENDARIO 2021 É IN ARRIVO!!!!!
Siamo in dirittura d'arrivo, appena concluderemo gli ultimi adempimenti fiscali potrete trovare un portale dove acquistare i Matecalendari cartacei e tutto il materiale collegato. Entro pochissimi giorni sarà finalmente tutto pronto e vi daremo tutte le informazioni chiare e dettagliate per poterlo ricevere, qui sul blog e sulla pagina Facebook!
- la SFIDA del mese proposto sul Matecalendario in versione integrale, cioè approfondita in ogni sua fase;
- la STORIA DEL MATEMATICO presentato da leggere o raccontare ai bambini in classe, con i riferimenti storici e contestualizzati;
- le INDICAZIONI METODOLOGICHE per poter svolgere l'attività in classe e tutti i materiali necessari;
- la SOLUZIONE di ciascun problema o gioco proposto;
- alcune indicazioni per adattare l'attività a ciascuna classe della scuola primaria, DALLA PRIMA ALLA QUINTA! Sì, perché ogni problema può essere proposto a tutti i bambini dai 6 agli 11 anni, con qualche piccolo accorgimento o modifica che nel libro vengono spiegati ed esemplificati. In questo modo il percorso indicato sul Matecalendario potrà svilupparsi anche IN VERTICALE, coinvolgendo bambini di più classi o su più livelli, a seconda delle capacità e predisposizioni di ciascuno.
Tanti auguri di buon Natale e la sfida di dicembre del Matecalendario 2020!
In questi giorni prenatalizi in classe abbiamo risolto la sfida di dicembre del Matecalendario 2020 che chiedeva di completare e colorare l'"albero" di Tartaglia.
Seguendo le indicazioni, i bambini hanno compilato prima di tutto l'albero inserendo i numeri.
Abbiamo fatto alcune osservazioni rispetto alla posizione dei numeri nel triangolo-albero e ad alcune curiosità che abbiamo notato. Ad esempio la cosa più lampante è stata notare che i numeri sono disposti in una sorta di simmetria: è come se un asse di simmetria tagliasse a metà l'albero in altezza. I numeri in ogni riga si ripetono a specchio. Poi abbiamo fatto osservazioni rispetto ad alcune tipologie di numeri che vedevano all'interno del triangolo, oppure su come "crescessero" in fretta le quantità da una riga a quella successiva.
Poi, come suggerito, abbiamo colorato di due colori diversi i numeri pari e i numeri dispari, scoprendo curiose regolarità: era come se nell'albero si formassero dei triangoli, simili a quelli che avevamo già osservato qualche anno prima con il Triangolo di Sierpinski. Curioso!
Infine, ho preparato loro diversi alberi di Tartaglia tutti uguali e ciascuno ha individuato dei criteri in base ai quali colorare i numeri presenti sull'albero.
Noi abbiamo svolto l'attività in classe quinta e poche settimane prima avevamo parlato di multipli, divisori, numeri primi e criteri di divisibilità. Tutto ciò è stato utilissimo per permettere ai bambini di individuare regolarità in base a questi criteri.
Quindi ognuno ha scelto un criterio (ad esempio, i multipli di 5 o di 10 o i divisori di 12 o i numeri primi o i numeri di Fibonacci e così via...), ha preso un colore, ha scritto il criterio accanto all'albero e ha colorato dello stesso colore tutti i numeri che dovevano essere presi in considerazione.
Alla fine del lavoro, ciascuno è come se avesse "acceso le luci" in modo diverso su ogni albero di Natale!
Ecco perché mi è venuta l'idea di realizzare questo brevissimo video in cui illustrare alcune delle numerose possibilità di coloritura dell'albero (tutte quelle individuate dai miei alunni), che creano dei particolari effetti, come le luci colorate e ad intermittenza di un vero albero di Natale!
Auguri!!!
Matecalendario 2021 - Apertura prenotazioni!!!
Augurandovi buon anno nuovo vi annuncio che da oggi finalmente è possibile PRENOTARE IL MATECALENDARIO 2021!!!
Basterà accedere al portale matecalendario.shop, scegliere i prodotti ed effettuare la prenotazione!
Che cosa sarà possibile prenotare su questo portale?
- Il MATECALENDARIO 2021, di cui vi avevo già parlato a questo link. Il tema di quest'anno sarà la Storia della Matematica: ogni mese un grande matematico accompagnerà i bambini alla scoperta di un argomento e di una sfida divertente da realizzare insieme. Sul portale potrete sfogliare in anteprima le pagine del Matecalendario per farvi un'idea del contenuto.
- La GUIDA DIDATTICA del Matecalendario 2021. Come vi dicevo sempre in questo post, quest'anno abbiamo voluto realizzare un prodotto più completo, che supporti l'insegnante nelle proposte didattiche e nelle attività da realizzare in classe. Nella guida didattica sono riportate le biografie dei matematici presentati mese per mese, i giochi del Matecalendario in versione integrale, le indicazioni metodologiche per realizzare le varie attività in classe, le soluzioni di ciascun gioco matematico e i suggerimenti per rendere adatta ciascuna attività ai vari livelli dei bambini, dalla classe prima alla classe quinta. La guida didattica è uno strumento che va ad integrare il Matecalendario, rendendolo un vero e proprio strumento didattico completo ed utile a costruire un percorso coerente ed articolato con i bambini in classe.
- Delle BUSTE TRASPARENTI PER LA SANIFICAZIONE, utilissime in questo periodo in cui le norme anti Covid ci costringono a scegliere accuratamente quali strumenti didattici far entrare in classe. In questa busta plastificata ed ermetica può essere contenuto il Matecalendario ed appeso in aula, permettendo una sanificazione completa con qualsiasi prodotto per la pulizia degli ambienti, senza rovinare il Matecalendario cartaceo e garantendo la sicurezza per l'utilizzo dello spazio.
- 8 diverse tipologie di BLOCK NOTES MATEMATICI assolutamente originali e pensati apposta per attività matematiche in classe. Ciascun block notes è composto da 50 fogli strappabili sui quali sono riportate griglie e quadrettature davvero curiose e particolari adatte a realizzare interessanti attività geometriche (leggete le descrizioni per ciascun block notes e troverete alcune "ispirazioni" per attività da realizzare in classe!) o che raccolgono attività da utilizzare con i bambini, che potranno ritagliare e colorare le immagini riportate sui fogli per realizzare esperienze riportate sul Matecalendario, ma non solo (un block notes, ad esempio, riporta interamente numerosi kit di pentamini pronti all'uso da ritagliare!).
- Il Matecalendario 2020, per chi ancora lo desiderasse in formato cartaceo, con tutti i giochi originali pronti da utilizzare con i bambini.
Sul portale potrete trovare tutte le ulteriori informazioni sul progetto e sui vari prodotti e anche i contatti da utilizzare in caso di dubbi o domande.
La grande novità è che è stata aperta un'attività editoriale, necessaria, viste le numerose richieste dello scorso anno (gli anni precedenti le vendite del Matecalendario sono state gestite come "hobbisti"). Con la speranza che il successo degli anni precedenti continui, questo è il primo tassello per trasformare una passione in una vera e propria attività. Presto speriamo di proporvi tantissime novità!
In questi primi giorni sarà possibile prenotare i Matecalendari 2021 e gli altri prodotti proposti. Le spedizioni partiranno indicativamente dal 10 gennaio, in ordine a seconda della prenotazione. Dopo tale periodo, saranno ufficialmente aperte le vendite sullo store online.
Perciò CORRETE A PRENOTARE il vostro Matecalendario 2021!!! Ancora pochissimi giorni di attesa e finalmente sarà nelle vostre mani!!!
Proposte di attività per il rientro a scuola dedicate al 2021!
Che cosa fare in classe al rientro delle vacanze di Natale?
Correggere i compiti? Fare un ripasso? Sì, ok, ma...potrebbe essere un po' meno noioso ripartire con qualche attività un po' più stimolante, no?
MATECALENDARIO 2021
Ciao a tutti!
Già in tantissimi tra di voi hanno ordinato il MATECALENDARIO 2021 e lo stanno utilizzando nelle loro classi stimolare i bambini a giocare e divertirsi con la Matematica!
Per chi ancora desiderasse riceverlo, vi ricordo che il Matecalendario 2021 ed altri fantastici MATEprodotti sono disponibili nello store online matecalendario.shop!
In particolare, come già vi raccontavo, nello store online è possibile acquistare:
- Il MATECALENDARIO 2021. Il tema di quest'anno sarà la Storia della Matematica: ogni mese un grande matematico accompagnerà i bambini alla scoperta di un argomento e di una sfida divertente da realizzare insieme.
- La GUIDA DIDATTICA del Matecalendario 2021. Quest'anno abbiamo voluto realizzare un prodotto più completo, che supporti l'insegnante nelle proposte didattiche e nelle attività da realizzare in classe. Nella guida didattica sono riportate le biografie dei matematici presentati mese per mese, i giochi del Matecalendario in versione integrale, le indicazioni metodologiche per realizzare le varie attività in classe, le soluzioni di ciascun gioco matematico e i suggerimenti per rendere adatta ciascuna attività ai vari livelli dei bambini, dalla classe prima alla classe quinta. La guida didattica è uno strumento che va ad integrare il Matecalendario, rendendolo un vero e proprio strumento didattico completo ed utile a costruire un percorso coerente ed articolato con i bambini in classe.
- 8 diverse tipologie di BLOCK NOTES MATEMATICI assolutamente originali e pensati apposta per attività matematiche in classe. Ciascun block notes è composto da 50 fogli strappabili sui quali sono riportate griglie e quadrettature davvero curiose e particolari adatte a realizzare interessanti attività geometriche (leggete le descrizioni per ciascun block notes e troverete alcune "ispirazioni" per attività da realizzare in classe!) o che raccolgono attività da utilizzare con i bambini, che potranno ritagliare e colorare le immagini riportate sui fogli per realizzare esperienze riportate sul Matecalendario, ma non solo (un block notes, ad esempio, riporta interamente numerosi kit di pentamini pronti all'uso da ritagliare!).
- Il Matecalendario 2020, per chi ancora lo desiderasse in formato cartaceo, con tutti i giochi originali pronti da utilizzare con i bambini.